Venezuela, prigionieri nello zoo senza cibo: gli animali carnivori di Maracaibo muoiono di fame

La crisi in cui è precipitato il Venezuela continua a colpire tutti i settori del paese e gli animali dello zoo non fanno eccezione. Gli 80 animali carnivori “ospiti” dello Zulia Metropolitan Zoo di Maracaibo non ricevono più il cibo necessario alla sopravvivenza e si presentano in uno stato di estrema magrezza (nelle foto Miguel Romero/Afp sopra un giaguaro e, sotto, anche una tigre). I più colpiti sono i felini: senza carne, l’ingrediente principale della loro dieta. A gennaio, la direzione dello zoo ha ordinato di sacrificare alcuni animali per far mangiare gli altri ma alcuni dipendenti si sono ribellati. D’altro canto, ora mangiano una volta alla settimana ma i grandi felini dovrebbero mangiare tra l’8% e il 10% del loro peso al giorno. Cioè, per una tigre che pesa 500 chili la dieta ideale sarebbero 50 chili di carne. La crisi è talmente profonda che manca anche l’acqua: da bere, per lavare gli animali e persino per la vasca del lamantino. Mancano anche i fondi per curare gli animali e, secondo i lavoratori, aspetti essenziali come l’igiene e la sicurezza non sono più tra le priorità dell’amministrazione. “Ormai nessun protocollo per il mantenimento delle specie in cattività è soddisfatto”, spiegano gli addetti. Tant’è vero che dal mese di agosto 2017 sono scomparsi una dozzina di animali, rubati dal parco probabilmente per nutrirsene. Della tragica situazione degli animali in Venezuela abbiamo già scritto altre volte su 24zampe, qui.

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  • claudia contessi |

    sono veramente mortificata che tragedia

  • claudia contessi |

    sono veramente mortificata che tragedia

  • Irma Fiorentino |

    Mandatemi i numeri per chiamare chi si deve interessare di questo scempio

  • Irma Fiorentino |

    Mandatemi i numeri per chiamare chi si deve interessare di questo scempio

  • Alfredo |

    Forse vi dimenticate che in Venezuela muoiono di fame gli essere umani. È un miracolo che il leone non se lo sono mangiato! Prima di dire che bisogna farsi sentire dal governo (!) per le condizioni degli animali, cerchiamo di pensare cosa succede le!

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