AGGIORNAMENTO DEL 30 LUGLIO 2017 IN CODA – PRESIDIO FRONTE ANIMALISTA PRO-ORSO A TRENTO
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AGGIORNAMENTO DELLE 21.45 IN CODA – ENPA SCRIVE ALLA PROVINCIA DEL TRENTINO
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POST ORIGINALE
Una delle orse che vivono nella zona di Terlago, in Trentino, dove sabato scorso un uomo che passeggiava è stato ferito, è stata catturata nella notte. Il personale della forestale l’ha dotata di radiocollare e liberata. Si tratta di F4, già nota perché dotata in passato di microchip, che era con due piccoli. Solo l’orsa è entrata nella trappola a tubo, una di quelle posizionate appositamente dai forestali. Si attendono intanto ancora gli esiti degli esami del dna per identificare l’orso protagonista dell’aggressione di sabato, di cui abbiamo scritto l’ultima volta qui su 24zampe. Le trappole ora sono quattro, tre a tubo e una a laccio, posizionate in momenti diversi nei dintorni del sentiero dove c’è stato l’incontro uomo-orso. Prosegue intanto il monitoraggio della zona, anche in funzione di prevenzione. Domenica prossima, 30 luglio, a Trento è previsto un presidio animalista per manifestare contro la cattura dell’orsa Kj2: l’orsa è fortemente indiziata di essere l’aggressore e c’è chi teme che questa “caccia all’orso” porti a un altro caso Daniza, l’orsa morta nel tentativo di cattura nel 2015. Ne avevamo scritto qui su 24zampe.
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AGGIORNAMENTO DELLE 21.45 – ENPA SCRIVE ALLA PROVINCIA DEL TRENTINO
L’Enpa (Ente nazionale protezione animali), con la presidente Carla Rocchi, ha scritto al presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, chiedendo di “fermare qualsiasi tipo di intervento che possa risultare pericoloso per l’incolumità degli orsi”. Si è così fatta portavoce “dei 300mila cittadini che hanno aderito alle iniziative promosse da Enpa (su Facebook e con una petizione online, che ha superato le 75mila adesioni, qui) per la tutela degli orsi” e ha anche chiesto a Rossi “di convocare un tavolo urgente con i massimi esperti del settore per trovare soluzioni concrete, efficaci e scientifiche a possibili problemi di convivenza tra uomini e plantigradi”, definendo “inopportuna l’ordinanza di cattura-uccisione emanata nei giorni scorsi. Un provvedimento firmato con grande fretta – ha osservato – benché non tutti gli aspetti della vicenda fossero ancora stati chiariti”. D’altro canto, “neanche le prime indagini sui campioni di dna prelevati dai vestiti dell’escursionista hanno permesso di identificare l’esemplare responsabile della presunta aggressione. Che ad oggi risulta essere ancora ignoto”, sottolinea l’associazione.
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AGGIORNAMENTO DEL 30 LUGLIO 2017 – PRESIDIO FRONTE ANIMALISTA PRO-ORSO A TRENTO
Un centinaio di persone del Fronte animalista si sono riunite in presidio stamani a Trento, in piazza Pasi, contro l’ordinanza del Trentino che prevede la cattura dell’orso incontrato la sera del 22 luglio da un uomo che passeggiava col cane ed è rimasto ferito. Adesione alla manifestazione anche di Irriducibili Liberazione Animale, Associazione Vegana Italiana, Animalisti Italiani, Associazione Animalisti Onlus. Presenti anche animalisti da altre regioni, come Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna.