Per chi ama gli animali e pensa che l’idea di una vacanza senza l’amico a quattro zampe sia improponibile può risultare utile fare il punto sulla situazione delle norme che regolano il tema ed anche sulle soluzioni da adottare per un viaggio senza stress per uomini e animali. La legge, all’articolo 169 del Codice della Strada, è chiara: è infatti “vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo”. Per essere in regola e non correre rischi, una delle soluzioni ideali è quella del trasportino, la ‘gabbia’ in plastica o metallo che l’animale deve imparare a percepire come luogo di ‘protezione’ – come la cuccia – dove potersi rilassare. Per questo è meglio non acquistarla il giorno prima del viaggio ma dargli modo di provarla prima, magari nascondendovi qualche crocchetta all’interno. Altra soluzione ‘tollerata’ dalla legge è quella della specifica imbragatura (una pettorina) da far indossare all’animale e da attaccare alla cintura di sicurezza dell’auto. Ne esistono diversi modelli che sono adatti per cani da 7 e 40 kg di peso. Guai però a rimpiazzare questa imbragatura con il normale collare: questa soluzione è inefficace per proteggere le persone e potrebbe rivelarsi addirittura mortale per l’animale. Tra le cose da evitare invece sono la testa e le zampe del cane fuori dal finestrino, può causarsi lesioni all’udito o esporsi a infezioni polmonari. Va posta attenzione anche alla temperatura dell’abitacolo in caso di soste: in un veicolo parcheggiato sotto il sole estivo si possono raggiungere velocemente i 70 gradi di temperatura interna, condannando in pochissimi minuti l’animale all’ipertermia e alla morte certa. Per concludere, alcune pillole per un perfetto viaggio per… quattrozampe su quattroruote.
- Mal d’auto. Il cane dimostra il disagio del viaggio non solo vomitando ma anche con una salivazione eccessiva, con l’agitazione, se ansima o sbadiglia spesso. Si può ricorrere a un farmaco studiato appositamente.
- Aria condizionata. Sembrerà banale ma in caso di viaggio con il proprio amico peloso l’aria condizionata va regolata nè troppo alta nè troppo bassa. L’ambiente deve essere fresco, perchè il cane non suda ma ha comunque un efficace sistema di termoregolazione, di cui il pelo anche folto è parte integrante (infatti non va mai rasato d’estate).
- Acqua. Siccome non può averla a disposizione come a casa, ogni due ore sarebbe opportuno offrirgli da bere.
- Cibo. Per il nostro passeggero a quattro zampe il viaggio ideale è a stomaco vuoto, partendo almeno tre ore dopo l’ultimo pasto. In caso di viaggi lunghi, somministrare cibo secco in piccole quantità.
- Bisogni e passeggiate. Ogni due ore, se possibile. Ma se il cane non vuole scendere, non insistere.