In Italia si registra un traffico di circa 8mila cuccioli che ogni settimana vengono introdotti illegalmente, per un valore commerciale di 5 milioni e 600mila euro. Dalla tracciabilità della loro provenienza alla vaccinazione antirabbica fino alle autorizzazioni dei trasportatori, “la battaglia per contrastare questi traffici passa anche attraverso la corretta applicazione delle normative in vigore”. Con questo obiettivo il Ministero della Salute, Fnovi, Federazione nazionale ordini veterinari italiani, e Lav, Lega anti vivisezione hanno realizzato la seconda edizione del Manuale “Procedure per l’esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti”, “una guida aggiornata per favorire la comprensione delle norme sul commercio di cani e gatti tra Stati membri dell’Ue e agevolarne il controllo, per le autorità competenti, i veterinari ufficiali e gli organi di Polizia”. “Uno strumento fondamentale” per Davide Faraone, Sottosegretario del Ministero della Salute “perché riuscire a contrastare questo fenomeno, con un giro di affari di 300 milioni l’anno, è difficile”. “Tanto possono fare i cittadini – prosegue – perché se si vuole acquistare un cucciolo per regalargli amore il modo peggiore è quello di prenderlo in modalità non controllate dandogli sofferenza e finanziando la malavita”. “Dal canto nostro – ribadisce – istituiremo un gruppo di coordinamento con le Forze dell’ordine per controlli mirati su cui discuteremo nel Tavolo tecnico veterinario permanente del 31 maggio”. Il manuale è composto da 10 capitoli, con delle sezioni illustrate, e approfondisce tra l’altro: procedure di controllo, identificazione, Passaporto europeo e Certificato Sanitario, obblighi di trasporto, reati e possibili sanzioni. Silvio Borrello, Direttore generale Sanità animale e farmaci veterinari, del Ministero della Salute, spiega che “la guida aggiorna quella del 2011 quando la Legge 201/2010 ha introdotto il reato di traffico di animali da compagnia”; recentemente la Ue ha introdotto i regolamenti Eu 576/13 e Eu 577/13 con nuove regole per il commercio anche da paesi Terzi introducendo misure a protezione del passaporto come la pellicola anticontraffazione e l’attestazione del rilascio da parte del veterinario. Ilaria Innocenti, responsabile Lav Animali Familiari, denuncia “una pericolosa flessione del numero di animali sequestrati da imputare ad un minor numero di controlli e non ad un minor traffico” e infatti “in una regione strategica come il Friuli Venezia Giulia, il Corpo Forestale regionale, che nel 2013/14 aveva sequestrato 535 cuccioli di cane e 5 di gatto, ci ha informato che nel 2015/2016 non sono stati svolti controlli”. (foto Ansa)
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