Vivere e mangiare nel rispetto degli animali e del pianeta, con una serata di condivisione e cibo senza crudeltà. La scelta vegana appare come un fenomeno in grande espansione a giudicare dall’offerta gastronomica crescente: certo è che dal 2002 a oggi (dati Eurispes 2016) i vegani in Italia sono passati da 30mila a 700mila (in totale i vegetariani sono 6 milioni, il 10% della popolazione) e le riviste di settore stimano i ristoranti esclusivamente vegetariani e vegani intorno ai 500 nel nord e centro Italia. Mentre in Francia, nei giorni scorsi, è stato annunciato l’avvio della produzione del primo champagne vegano, senza proteine animali usate di norma per la “chiarifica” del vino. Sicuramente è cresciuta la consapevolezza etica e anche quest’anno torna la Notte Veg (giunta alla quarta edizione), la festa in simultanea che il 4 ottobre vedrà ristoranti, librerie, associazioni uniti per una ideale cena. Anche la scelta della data non è casuale: martedì è il giorno di San Francesco d’Assisi, da sempre associato agli animali e all’empatia e alla comunicazione con loro. L’iniziativa nasce da Sonda, casa editrice tra le voci del mondo animalista e vegan italiano, in collaborazione con librerie e ristoranti (segnalati sulla VegAgenda 2017). “La Notte Veg è un’occasione di riflessione sulle proprie scelte alimentari: su cosa, come, quanto e chi mangiamo” dice l’editore Antonio Sonda. Tutti i locali che aderiscono proporranno un menù veg, che unirà idealmente almeno diecimila persone. I locali aderenti si trovano qui.