Alpaca e lama sono ormai di casa in Toscana. Dalla Maremma alla Valbisenzio, da Scandicci alle colline di Quarrata, questi camelidi originari delle Ande si sono moltiplicati e hanno trovato nuovi impieghi: dalle passeggiate tra i vigneti alle attività didattiche, dalla pet therapy fino all’alta moda grazie alla loro lana pregiata, calda e anallergica. E’ quanto ricostruisce il portale InToscana. Secondo i dati diffusi da Coldiretti Toscana, gli allevamenti censiti oggi sono circa cento, quasi triplicati rispetto ai quaranta di cinque anni fa. Un quarto si concentra nella provincia di Firenze, ma la loro diffusione è ormai capillare in tutta la regione. “Grazie alla legge di orientamento del 2000 gli agricoltori hanno potuto affiancare all’attività primaria quella turistica, sociale e ricettiva – spiega la presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani -. Gli alpaca rappresentano un’opportunità che non compete con gli animali da reddito tradizionali, ma che amplia gli orizzonti delle aziende agricole e crea connessioni con l’artigianato locale.
I PROGETTI DELLE IMPRESE A SEI ZAMPE
L’esempio più significativo è la prima filiera di fibre di alpaca 100% Made in Tuscany, nata nella Valbisenzio con un progetto di Greta Cherubini, 37 anni, che a Vernio ha fondato l'”Antico Feudo”. Accanto alla moda cresce l’impiego degli alpaca in ambito sociale ed educativo, come accade nell’Oasi Agrituristica di Baugiano, a Quarrata, dove Serena Attucci con Paco e Moon si dedica alle attività didattiche per bambini. A Lastra a Signa, Silvia Giovannini guida trekking slow tra vigne e boschi in compagnia dei suoi alpaca Adamo, Bruno, Camilla, Diego e Iris. Trekking anche ad Albus Alpacas di Cecilia Scheggi, in Maremma, dove accanto a passeggiate e aperitivi si svolgono anche terapie riabilitative con pazienti neuropsichiatrici. A Scandicci, invece, la veterinaria Camilla Esclapon de Villeneuve ha creato “Mio Alpaca”, progetto che unisce visite interattive, percorsi naturalistici e promozione del territorio. Vicino a Siena, Virginia Pernici dell’omonima Fattoria, laureata a pieni voti in tecniche d’allevamento animale ed educazione cinofila presso all’università di Pisa, offre una serie di attività con gli alpaca (nella foto).
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