L’emergenza granchio blu non conosce soste e a lanciare l’allarme sono oggi contemporaneamente i pescatori di Orbetello, in Toscana, e gli allevatori romagnoli di vongole. Nel mar Adriatico i gravi eventi meteorologici che nei giorni scorsi hanno colpito il litorale ferrarese, con particolare intensità nella zona del Delta del Po, Lido di Volano e la Sacca di Goro, hanno danneggiato le recinzioni che tengono fuori il temibile predatore blu, come denuncia Fedagripesca.
IL PIANO NAZIONALE DEL COMMISSARIO, PENSATO PER VENETO E EMILIA-ROMAGNA, VA BENE ANCHE IN TOSCANA
Nella laguna tirrenica, la moria di 3mila quintali di pesce nel 2024 ha fatto scomparire orate e spigole, tra i pochi predatori naturali del granchio blu. Il risultato è che la presenza del crostaceo vorace qui è aumentata di 5 volte. Il Commissario straordinario all’emergenza, Enrico Caterino, a Orbetello, ha riconosciuto la gravità della situazione toscana, per quanto “molto più circoscritta” di quella delle vongole adriatiche. “Il Piano nazionale per contrastare il granchio blu, che abbiamo messo a punto per il Veneto e per l’Emilia Romagna, può essere applicato anche in altre aree dove c’è questa emergenza, come nella laguna di Orbetello”.
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