Orrore in Sicilia, due cani uccisi a Messina e Agrigento

CANE UCCISO E LASCIATO IN UNA VALIGIA A MESSINA

A Messina, nel quartiere di Contesse, è stato scoperto il cadavere di un cane, ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla testa, in una valigia abbandonata sotto un ponte ferroviario. I vigili urbani hanno constatato che l’animale era privo di microchip. Ne dà notizia Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. “Questa violenza – aggiunge – è inaccettabile: trattare un essere senziente in questo modo è una totale mancanza di rispetto della vita. Abbiamo sporto denuncia in Procura”.

CAGNOLINO SGOZZATO NELL’AGRIGENTINO

Un cagnolino è stato sgozzato in strada a Naro, in provincia di Agrigento, da un extracomunitario che vive in strada e che forse l’avrebbe ucciso per mangiarlo. L’uomo stamane è stato fermato dai carabinieri. “Quanto accaduto a Naro è un atto di violenza inammissibile, ripugnante. L’Italia non è una terra di nessuno e non lo sarà mai. Dal primo luglio è in vigore la legge Brambilla, non resta che applicarla, dice Michela Vittoria Brambilla, presidente della Leidaa e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente. “L’uccisione di un animale con sevizie non solo offende la nostra civiltà e la nostra coscienza, ma comporta una pena fino a quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa. Questa è la legge di un Paese che protegge i più deboli, a partire dagli animali”, conclude Brambilla.

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AGGIORNAMENTO DEL 28 AGOSTO 2025 – SINDACO: IL CANE “PICCOLA ANIMA INNOCENTE”

“Come Amministrazione ribadiamo di aver posto in essere tutto quanto era nelle nostre possibilità e assicuriamo la cittadinanza che continueremo a monitorare con la massima attenzione la vicenda affinché vengano intraprese tutte le misure necessarie, inclusa la procedura di espatrio nei confronti del soggetto in questione. Confidiamo nella giustizia e nell’operato delle forze dell’ordine, rinnovando il nostro impegno costante per la sicurezza e il decoro della nostra comunità”. E’ quanto fa sapere il sindaco di Naro, Milco Dalacchi, dopo l’episodio che ha sconvolto la comunità del piccolo centro dell’Agrigentino, dove un cane è stato sgozzato da un cittadino extracomunitario, già noto alle forze dell’ordine e adesso condotto al Cpr di Caltanissetta. “Sette giorni fa, sempre a Naro e sempre lui – denuncia Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali – aveva bruciato con dell’olio bollente un altro randagio, aggredendo i carabinieri che erano intervenuti per arrestarlo dopo la segnalazione di alcuni cittadini. Il giovane originario del Mali era noto anche alle autorità comunali. “Sin dalle prime segnalazioni”, infatti, l’Amministrazione comunale si sarebbe attivata con incontri in questura con il sindaco e con “un costante dialogo con le forze dell’ordine”. “L’Amministrazione ha intrapreso tutte le azioni nelle proprie possibilità per tutelare la sicurezza e la serenità della comunità – spiega il Comune -, pure l’ufficio dei servizi sociali si è attivato per fornire una prima assistenza con alimenti di prima necessità”. Aiuto che “è stato rifiutato” dallo straniero. “Di tutta questa vicenda, purtroppo, a farne le spese è stata una piccola anima innocente – dice il sindaco -: un cane docile che stazionava in via Dante e che è rimasto vittima dell’accaduto”. Subito dopo aver appreso la notizia sul posto stamani si sono recati il vicesindaco, Vincent Cancemi, e l’assessore Angelo Licata. (Adnkronos)

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  • Gina |

    Il Partito animalista ha presentato denuncia in Procura per il cagnolino di quartiere Naro..!! Le ingiustizie e gli orrori si devono pagare!!

  • Gina |

    Il 26 agosto e’ stata la “giornata mondiale del 🐶🐕” ,un omaggio alla sua fedeltà ,al suo amore unico ,puro e incondizionato verso l essere umano !!! Ma si può parlare di Esseri umani quando ci sono “certi uomini” che” appestano” la terra solo camminandoci??? La nuova legge Brambilla ( ringrazio la Brambilla per aver combattuto 4 anni per poterla ottenere) farà il suo corso ,ma l immigrato dovrebbe essere espulso per il grave resto commesso.Ha sbagliato? Se ne ritorna indietro da dove e venuto.L Italia non e la terra dove si commettere di tutto e rimanere impuniti.Per quanto riguarda l altro caso se qualcuno avesse visto qualcosa parli.Npn abbiate paura di segnalare ai Sindaci delle città a cui appartenete ,alle forze dell’ ordine o a qualche Associazione animalista….!

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