In Trentino 5 orsi “pericolosi” da radiocollarare e monitorare

“Abbiamo 5 orsi troppo confidenti. Si tratta di esemplari potenzialmente pericolosi che devono essere catturati al più presto e muniti di radiocollare per essere monitorati con estrema attenzione”. Lo ha detto Roberto Failoni, assessore a foreste e caccia della Provincia di Trento, incontrando ieri sera a Dimaro-Folgarida i rappresentanti dei consigli comunali della val di Sole, in questo momento l’area più frequentata dai grandi carnivori. “Abbiamo spiegato agli amministratori quanto stiamo facendo e faremo sia a livello locale come pure nel dialogo continuo con gli organi statali – ha aggiunto Failoni-. Sotto la lente c’è anche la questione dell’utilizzo dello spray anti orso che è stato al centro di un incontro con il ministro Pichetto Fratin, la posa della nuova segnaletica, il piano di installazione dei cassonetti speciali a prova di orso e altre attività di comunicazione. Abbiamo recepito consigli e risposto a domande, anche dure, come è giusto tra chi ci mette la faccia. Non dobbiamo abbassare la guardia, a tutela delle comunità e di chi viene in Trentino. A tutti loro dobbiamo dare il nostro massimo impegno per garantire sicurezza e lo sviluppo del territorio”.

UN’ORSA CON I CUCCIOLI IN UN GIARDINO AD ARCO DI TRENTO

Sul tema dell’utilizzo dello spray anti orso, oggi concesso solo ai forestali, il governatore Maurizio Fugatti ha detto nei giorni scorsi di averne parlato con il ministro dell’Ambiente per estenderne l’utilizzo anche a tutti i corpi della Protezione civile e delle forze dell’ordine: “Noi vorremmo oggettivamente anche fare di più, aprendo questa possibilità a tutta la cittadinanza, ma sappiamo che dalla legge italiana considera lo spray un’arma. Sarà necessario pertanto affrontare dobbiamo questo percorso per gradi”. Intanto ieri un’orsa e i suoi tre cuccioli sono stati ripresi dalle telecamere in un giardino privato poco sopra Varignano, frazione del comune di Arco. Le immagini stanno girando sui social, alimentando il dibattito sulla sicurezza per i cittadini trentini. Il sindaco Alessandro Betta: “Avendo ricevuto il video mi sono sentito in dovere di avvisare la popolazione, ma non volevo generare nessun allarmismo – ha spiegato -. Quello dei grandi carnivori è un tema che va affrontato con realismo, calibrando bene le cose”, precisa. “Come da prassi in questi casi, è già stata informata la forestale”. (foto Alessandro Betta)

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