Preoccupazione a New York per l’ influenza aviaria: un piccolo numero di uccelli selvatici – 6 in tutto per ora – sono risultati portatori del virus H5N1. Un segnale che l’ aviaria non e’ limitata alle zone rurali. Ad allarmare e’ il fatto che i volatili – di cui alcuni sono uccelli migratori – appartengono a 4 diverse specie e cio’ aumenta la possibilita’ di diffusione della malattia ad altre razze animali. Inoltre, i campioni fecali su cui e’ stato individuato il virus, sono stati raccolti proprio nei parchi e nelle aree verdi e aperte al pubblico di New York. A renderlo noto e’ uno studio pubblicato sul ‘Journal of Virology’ dalla Societa’ di microbiologia americana e condotto dalla scuola di medicina del Mount Sinai hospital e dal programma dei ‘cacciatori di virus di New York’ (New York City Virus Hunters, Nycvh). Christine Marizze, prima ricercatrice dello studio, ha precisato: “A mia conoscenza il nostro e’ il primo ampio studio sulla presenza dell’ influenza aviaria negli uccelli in aree urbane ed il primo con il coinvolgimento della comunita’”.
CANI E GATTI VANNO TENUTI LONTANI DAGLI UCCELLI E DALLE LORO FECI
I ricercatori invitano la popolazione a tenere gli animali di famiglia, cani e gatti, lontani da uccelli e le loro feci nei parchi per evitare il possibile contagio. L’indagine è stata realizzata in una innovativa partnership con le scuole di New York, per cui gruppi di studenti – con indosso tute, guanti e maschere protettive – hanno raccolto campioni fecali di uccelli nei parchi urbani sino a dicembre 2023. Marizze ha messo in guardia da eccessivi allarmismi, osservando che “si sapeva che il virus H5N1 era in giro per New York da un paio di anni e nonostante cio’ non e’ stato riportato alcun caso nell’ uomo”. Tuttavia, ha aggiunto, “e’ necessario continuare a tenere gli occhi aperti e coinvolgere la gente”. (Ansa)
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