L’Islanda ha dato il via libera alla ripresa della caccia alle balene venerdì con nuove regole più rigorose, dopo più di due mesi di sospensione. Lo ha annunciato il ministero dell’Agricoltura e della Pesca, affermando che “la caccia alle balene potrà riprendere domani. Se il titolare della licenza lo decide, dovrà seguire le norme stabilite oggi dal ministero”. Le nuove linee guida hanno lo scopo di ridurre la sofferenza dei cetacei catturati, uccidendoli il più rapidamente possibile. Le balene, infatti, secondo un rapporto commissionato dal governo impiegavano troppo tempo a morire dopo essere state arpionate, a volte ore, in violazione della legge sul benessere degli animali. L’emittente pubblica islandese ha spiegato che ai cacciatori di balene, prima di tornare in mare, verrà richiesto di completare un corso sulla biologia delle balene, sulla percezione del dolore e sullo stress.
I PESCATORI DOVRANNO UCCIDERE GLI ANIMALI PIU’ RAPIDAMENTE
Verranno inoltre fornite istruzioni dettagliate su come arpionare gli animali per assicurarsi che muoiano rapidamente. “Verrà emanato un regolamento che includerà requisiti dettagliati e più rigorosi per le attrezzature e i metodi di caccia, nonché una maggiore supervisione”, ha affermato in una nota il ministero. L’Islanda è uno degli ultimi tre paesi del mondo, insieme a Norvegia e Giappone, a consentire la caccia alle balene. Dovrebbe comunque essere l’ultimo anno di questa ormai anacronistica attività per lo stato insulare nell’Atlantico settentrionale. Più di un anno fa la ministra competente Svandís Svavarsdóttir aveva annunciato che, a causa di motivazioni sia etiche che economiche, Reykjavik avrebbe fermato la caccia alle balene nei proprio mari a partire dal 2024.
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