La “cimice marmorata asiatica” (Halyomorpha halys, nella foto sopra), che sta distruggendo i raccolti nei frutteti e negli orti, è solo l’ultimo dei parassiti alieni che, con i cambiamenti climatici, hanno invaso l’Italia provocando all’agricoltura nel Nord Italia danni stimabili in oltre un miliardo. Sul banco degli imputati ci sono anche la Popillia japonica, la Drosophila suzukii e la Aetina tumida. Lo afferma la Coldiretti, nel sottolineare che due specie di insetti alieni su tre sono arrivate con le importazioni di prodotti alimentari in Italia, dove si sono moltiplicate grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all’assenza di nemici naturali. Fondamentale, secondo la Coldiretti, è l’intensificazione dei controlli negli scambi commerciali, per fermare una strage che mette a rischio i conti economici delle imprese e la biodiversità del Paese. L’arrivo in Italia della ‘cimice marmorata asiatica’, ricorda la Coldiretti, è particolarmente pericolosa, perché prolifica almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta e deve la sua diffusione al caldo particolarmente accentuato di quest’anno. La Drosophila suzukii è invece il moscerino killer che ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva soprattutto in Veneto. Le castagne hanno pagato un conto salatissimo per colpa del Dryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina, mentre la produzione Made in Italy di miele è minacciata dall’insetto killer delle api, il coleottero Aethina Tumida. E se gli agrumi della Sicilia sono stati attaccati dal Citrus Tristeza Virus, i kiwi dal Lazio al Piemonte hanno dovuto fare i conti con la batteriosi del kiwi (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae), mentre melo e pero in Emilia sono stati colpiti dal colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora). (Ansa, nella foto sotto uova di cimice asiatica deposte)
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