Morire per amore? Strade più sicure per i rospi dell’Appennino

I rospi comuni si apprestano all’annuale migrazione riproduttiva di fine inverno ma spesso, per raggiungere i piccoli laghi dove si accoppiano, devono attraversare strade trafficate col rischio di finire schiacciati dalle auto. Per questo nel Bolognese parte anche nel 2020 la campagna “Bufo Bufo”, che è il nome scientifico del rospo comune, anfibio protetto dalla Convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. Il progetto è promosso da diverse associazioni, tra cui Wwf, Lav, Animal Liberation, Lega nazionale difesa del cane, ProNatura Calderara, Corpo Guardie provinciali ecologiche e Bologna Zoofila: i volontari saranno in campo per la salvaguardia di alcune popolazioni residue di rospo comune nel territorio pre-appenninico.

Un 'passaggio' sicuro per i rospi, progetto nel Bolognese

LA CAMPAGNA “BUFO BUFO 2020”

Con la campagna “Bufo Bufo 2020” i gruppi organizzeranno turni di sorveglianza per aiutare gli anfibi ad attraversare le strade del primo Appennino senza essere schiacciati. Le associazioni promuovono anche incontri formativi – l’ultimo sabato scorso – per addestrare i nuovi volontari sulle caratteristiche e le tecniche di manipolazione dei rospi, per non causare loro danni. Tutte le attività hanno il placet della Città Metropolitana di Bologna che ogni anno emette un’ordinanza stradale per il posizionamento di apposita segnaletica nelle zone interessate, a tutela dei volontari e per rallentare la velocità delle auto durante la migrazione dei rospi. Per dare la propria disponibilità e aiutare i simpatici anfibi chiamare i numeri 3394820205 oppure 3338175258 oppure 3465343456

  • Febbraio 2020 – La protezione delle rotte migratorie e dei corridoi ecologici al centro della Cop13 in India
  • Marzo 2018 – Torna la migrazione dei rospi nel Trevigiano: “Con i volontari in 15 anni 400mila salvataggi”

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