Italia in prima fila per salvare il rinoceronte bianco del nord

Aumentano le possibilità di riuscire a salvare dall’estinzione il rinoceronte bianco settentrionale: altri due embrioni sono stati ottenuti nell’ambito del programma di salvaguardia condotto in Kenya e nel quale l’Italia gioca un ruolo di primo piano con il gruppo di lavoro di Cesare Galli, del laboratorio Avantea di Cremona, e Barbara de Mori, dell’Università di Padova. Lo rende noto lo stesso gruppo di ricerca, coordinato dal centro Leibniz per la fauna selvatica. La tecnica con cui sono stati ottenuti gli embrioni ha dimostrato di funzionare e i ricercatori sono pronti ad affrontare i prossimi passi del loro programma di salvaguardia.

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IN SETTEMBRE I PRIMI DUE EMBRIONI, A NATALE ALTRI DUE

Forse sarebbe più corretto parlare di un “ritorno dall’estinzione” più che di un salvataggio: Sudan, l’ultimo maschio della specie, è morto da quasi due anni e sopravvivono solo le due femmine di rinoceronte bianco del nord donatrici, Fatu e Najin. I primi due embrioni erano stati ottenuti in settembre, grazie all’intervento di fecondazione artificiale eseguito in agosto utilizzando proprio i loro ovociti e il seme congelato di due degli ultimi maschi fertili della specie, Suni e Sat. La procedura di fecondazione assistita è stata ripetuta il 17 dicembre 2019 e i due embrioni sono stati ottenuti a Natale. “E’ un risultato che aumenta in modo significativo le probabilità di successo nell’ottenere nuovi esemplari”, hanno rilevato i ricercatori.

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OVOCITI OTTENUTI DA FATU, ULTIMA FEMMINA DELLA SPECIE

“La tecnica – hanno aggiunto – ha dimostrato di essere sicura e riproducibile e può essere adottata regolarmente prima che gli animali diventino troppo anziani”. Come era accaduto in agosto, anche in questo caso l’intervento di fecondazione artificiale è stato eseguito in Italia, nel laboratorio cremonese di Galli. Entrambi gli embrioni sono stati ottenuti dagli ovociti di Fatu e questo, secondo il ricercatore italiano, costringe a una corsa contro il tempo: “Questo indica che non è possibile attendere oltre in quanto l’invecchiamento degli animali non è condizione favorevole”. Il prossimo passo che si intende fare entro l’anno, mai tentato finora per salvare una specie in estinzione, sarà cercare una madre surrogata per gli embrioni. Potrebbe essere un rinoceronte bianco meridionale della riserva Ol Pejeta, in Kenya (nella foto Reuters sopra. In alto Fatu e Najin, Dai Kurokawa/Epa).

Marzo 2018 – E’ morto Sudan, l’ultimo rinoceronte bianco settentrionale maschio: aveva 45 anni