Orche lasciano Genova verso ovest, a Vado il traghetto rallenta

AGGIORNAMENTO DEL 21 DICEMBRE 2019 – LE ORCHE RICOMPAIONO A SORPRESA A PORTOFINO

Sembrava che fossero finalmente ripartite in direzione Gibilterra le orche che dall’inizio del mese sono state a Genova.  Invece, ancora una volta, hanno colto tutti di sorpresa ricomparendo nella tarda mattinata di giovedì  tra Nervi e Portofino. Gli esperti di Tethys hanno potuto confermare la specie dalle immagini del Nucleo Sommozzatori Vigili del Fuoco di Milano, direzione Lombardia, che si trovavano in zona per addestramenti. Le orche a quel punto erano giunte fino a Portofino, e si vedono nuotare proprio sotto la chiesa della nota località ligure. Dopo quasi 20 giorni nel porto di Genova Prà, e la tragica morte del cucciolo che li accompagnava, il gruppetto di cetacei proveniente dall’Islanda – come si è scoperto da qualche giorno – si era spostato a ovest, giungendo a Vado Ligure il 18 dicembre. Ieri non si erano più viste, facendo sperare che avessero preso la strada verso l’Atlantico. La comparsa a Portofino era quindi inaspettata; anche in questo caso gli animali sono molto vicini alla costa ma il fatto che si muovano fa ben sperare che si stiano alimentando. Per uno degli individui, forse una femmina o un maschio giovane, c’è, infatti, preoccupazione perché appare molto magro. Un’ulteriore segnalazione da verificare avrebbe dato le orche nella zona di Portovenere a dimostrazione che il percorso degli animali non è quello che ci si aspettava. Resta da capire se è loro volontà restare in queste acque o un semplice errore della matriarca che guida il pod. Nelle prossime ora la Capitaneria di Porto di Genova si attiverà per la ricerca delle orche nell’area e invierà una comunicazione a tutte le autorità marittime del Tirreno con la richiesta di segnalare l’eventuale presenza dei cetacei. Gli esperti raccomandano, per non causare loro disturbo, di tenersi ad almeno 200 metri di distanza dagli animali.

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Le orche hanno lasciato Genova. Tuttee quattro si stanno dirigendo verso ovest. Stamani sono state avvistate davanti a Vado Ligure. Lo ha annunciato Sabina Airoldi, ricercatrice di Tethys. Un’altra conferma arriva dall’equipaggio di un traghetto Sardinia Ferries, ‘Mega Express Three’, che era in arrivo nel porto ligure ed è stato costretto a entrare in porto lentamente e prestando la massima attenzione alla navigazione per non creare problemi al gruppo di cetacei. Nei giorni scorsi – le orche da inizio dicembre stazionano nel porto di Genova Voltri Pra’ – è stato scoperto che provengono dall’Islanda e hanno percorso oltre 5.200 chilometri. La Capitaneria di Porto di Genova non esclude che possa trattarsi di un allontanamento temporaneo come già avvenuto nei giorni scorsi.

IL VIAGGIO DEL “POD” E’ UN CASO UNICO DI MIGRAZIONE

I ricercatori islandesi le hanno chiamate Riptide (SN113) il maschio adulto, SN114 la madre adulta che ha perso il cucciolo nelle acque liguri, Aquamarin (SN116) e Dropi (SN115), i due esemplari più giovani, un maschio e una femmina. Si tratta di un caso unico di migrazione tra l’isola dell’Atlantico settentrionale e la Liguria. L’individuazione dei quattro cetacei è stata possibile grazie al riconoscimento fotografico delle pinne dorsali e anche quello sonoro dei versi emessi. Il pod, come viene definito dai biologi il gruppo di orche che si potrebbe avvicinare all’idea di ‘famiglia’, era stato identificato per la prima volta in Islanda nel 2014, riavvistato regolarmente nel 2015 e 2016 e infine nel giugno 2017. Prima dell’attuale identificazione non si avevano notizia del gruppo da due anni. (nel video sopra, postato da Tethys, le orche stamattina, avvistate a Vado Ligure)

  • Dario |

    Buona Notizia….

  • Dario |

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