Un orso marsicano si aggira per Anversa degli Abruzzi

Ad Anversa degli Abruzzi un orso marsicano è arrivato alle porte del paese. E’ stato visto aggirarsi di giorno nella parte vecchia che conduce alla riserva naturale Gole del Sagittario, vicino a una casa ha rovesciato alcune arnie; di notte nella zona della galleria della variante alla strada 479. Poi lungo la strada che porta verso Scanno (L’Aquila), l’animale ha imboccato la galleria uscendo dal lato opposto sulla strada verso Cocullo. Mentre attraversava la galleria è stato inseguito da un’auto per un tratto e filmato. Un’azione che gli esperti sconsigliano vivamente.

orso_abruzzo

WWF: L’ORSO MARSICANO ANIMALE PODEROSO MA TRANQUILLO, NO AD ALLARMISMI

“Nei prossimi giorni convocheremo un incontro con i cittadini per informare sul comportamento da tenere – annuncia il sindaco di Anversa degli Abruzzi Gianni di Cesare, ricordando anche ad agricoltori e allevatori di dotarsi di recinzioni elettrificate per prevenire danni gravi a colture e bestiame -. Non va inseguito né va presa confidenza perché le reazioni potrebbero essere pericolose”. Questo sebbene, spiega il Wwf Abruzzo, l’allarmismo sia ingiustificato: “L’orso marsicano, per quanto poderoso, è un animale tranquillo che teme l’uomo e ne sta lontano”. “Non si sono infatti mai verificati, né in tempi recenti né nel passato, casi di aggressione – ricorda il Wwf – del resto la presenza di orsi nel territorio dell’Oasi Wwf e Riserva naturale regionale Gole del Sagittario è nota da alcuni anni e la convivenza non ha mai creato problemi se non all’orso, filmato e inseguito più volte di notte da automobilisti che per caso lo incontrano”.

"Crossing paths" di Marco Colombo ritrae un orso bruno marsicano mentre di notte attraversa la strada in un paese del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise © Marco Colombo - Wildlife Photographer of the Year

© Marco Colombo – Wildlife Photographer of the Year

LA PRESENZA DI FAUNA DI PREGIO NATURALISTICO E’ UN’ATTRATTIVA TURISTICA

Logicamente, “si deve sempre ricordare che si ha a che fare con un animale di grossa taglia che non deve sentirsi minacciato”. La presenza di fauna di assoluto rilievo come orsi, aquile, lupi o cervi è molto importante: può costituire un’attrattiva turistica anche perché è la prova di un territorio sano e di un ambiente ben tenuto. Al tempo stesso, però, ci carica tutti di una responsabilità: facilitare la convivenza tra attività umane e presenza di questi animali. La cosa è possibile, basta seguire semplici regole e adottare comportamenti attenti ai luoghi in cui ci si trova”. (le foto in pagina in alto sono tratte dal sito Paesaggi d’Abruzzo, quella più in basso è di Marco Colombo ed è stata premiata al Wildlife photographer of the year 2018)

  • 1° luglio 2019 – Addio all’orsa Yoga, 30 anni, l’unica vissuta in cattività nel Parco Abruzzo