Bruxelles vota (in Commissione) per ricostituire gli stock di pesce spada

Via libera della Commissione pesca del Parlamento europeo, con un voto a grande maggioranza – 21 a favore e solo 2 contrari -, al piano pluriennale di ricostituzione degli stock di pesce spada nel Mediterraneo, in base all’accordo politico raggiunto a fine gennaio dai negoziatori delle istituzioni Ue. Il dossier passerà al voto dell’Assemblea plenaria a inizio marzo e riguarda la trasposizione nel diritto europeo delle direttive sulla salvaguardia del pesce spada fissate dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat) nel Mare Nostrum.

IL PIANO PREVEDE OSSERVATORI SCIENTIFICI A BORDO DEL 10% DEI PESCHERECCI

Il piano Iccat, della durata di 15 anni, prevede autorizzazioni a pescherecci specializzati nella pesca allo spada con registro delle catture, quote nazionali da distribuire con priorità alla pesca artigianale e tradizionale, osservatori scientifici a bordo di almeno il 10% dei battelli. Altre misure previste dall’Iccat, come il contingente (10.500 tonnellate), il periodo di fermo pesca (da gennaio a marzo) e la deroga all’obbligo di sbarco erano già state integrate nella legislazione Ue in una fase precedente.