Lupo forse ucciso in Calabria, Wwf: “Venerdi nero per la natura”

AGGIORNAMENTO DEL 18 DICEMBRE 2018 IN CODA – UN ALTRO LUPO MORTO IN CALABRIA

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AGGIORNAMENTO DEL 9 DICEMBRE 2018 IN CODA – LUPO IMPICCATO NEL VITERBESE

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“Un venerdì nero per la natura”. Infatti, dopo la notizia dell’aquila reale Ermes rinvenuta morta nel parmense per un boccone imbottito di topicida e le notizie dell’orso bruno Elisio (già seguito dai ricercatori dell’Università di Udine) ucciso da un cacciatore in Slovenia poco dopo aver attraversato il confine, “poche ore fa le guardie del Wwf hanno recuperato, in Calabria, la carcassa di un lupo (foto sotto), forse avvelenato”. E’ quanto si legge in una nota del Wwf. “Proprio per definire le cause della morte la carcassa, dopo che erano stati allertati i Carabinieri Forestali e le autorità sanitarie competenti, è stata trasferita all’Istituto zooprofilattico di Catanzaro”, spiega l’associazione. “Di certo la Natura d’Italia ha subito una grave perdita con la scomparsa di tre animali che appartengono a specie particolarmente protette e che hanno bisogno di una forte tutela. I fatti di oggi confermano che non bisogna mai abbassare la guardia nella lotta per la tutela delle specie protette simbolo del nostro paese”, conclude la nota.

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AGGIORNAMENTO DEL 9 DICEMBRE 2018 – LUPO IMPICCATO NEL VITERBESE

Valentano, provincia di Viterbo: sempre nella serata di venerdì è stato trovato un lupo morto impiccato a un cartello stradale lungo la strada provinciale 8. L’animale non presenta segni di colpi di arma da fuoco. Un gesto forse riconducibile alla difesa delle pecore: in zona non è raro che il bestiame venga preso di mira dai lupi.

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AGGIORNAMENTO DEL 18 DICEMBRE 2018 – UN ALTRO LUPO MORTO IN CALABRIA
La carcassa di un esemplare maschio di lupo, investito da un’auto, è stata trovata da una pattuglia della Polizia provinciale di Cosenza lungo la statale 107 a pochi chilometri da San Giovanni in Fiore, nel Cosentino. La pattuglia è stata allertata dal nucleo della Guardia di finanza che aveva notato l’animale privo di vita a bordo strada ai margini del Parco nazionale della Sila. Gli agenti – i poliziotti provinciali Gianluca Congi e Emanuele Scalzo, allertati dal maresciallo capo Luca Cicero, comandante del Nucleo mobile della locale Tenenza della Guardia di Finanza, che svolgono servizio antibracconaggio sulla Sila – hanno contattato il reparto per la Biodiversità dell’Arma dei carabinieri di Cosenza al quale è stata consegnata la carcassa per le indagini. In un anno, la Polizia Provinciale di Cosenza ha recuperato in Sila due carcasse di lupi investiti da automezzi. La foto sotto è stata inviata a 24zampe da Gianluca Congi.

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