Una marcia contro la caccia nei boschi colpiti dall’uragano

Sabato prossimo, 1° dicembre 2018, tredici associazioni ambientaliste e animaliste organizzano una manifestazione nazionale per chiedere lo stop alla caccia nelle province colpite dall’uragano di fine ottobre. Una marcia di quattro chilometri attraverso la foresta della Marcesina, nel vicentino, uno dei luoghi simbolo – al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige – della devastazione causata dall’ondata di maltempo. Un mese dopo quei tragici eventi – che hanno causato in tutto il Triveneto lo sradicamento di 15 milioni di alberi e la morte di un numero incalcolabile di animali selvatici, con una grave crisi per quelli sopravvissuti – Cpv, Ecoistituto Veneto, Enpa, Iams, Lac, Lav, Legambiente, Leidaa, Lipu, Lndc, Mountain Wilderness, Oipa e Wwf chiedono alla Regione Veneto di fermare la caccia nelle province colpite dall’uragano e di bloccare il progetto di legge che apre ai “Suv” i sentieri di montagna. “Una vera ‘strenna natalizia’ per i cacciatori”, ironizzano in una nota. Ma alle istituzioni regionali e nazionali le associazioni chiedono anche “di realizzare interventi e azioni concrete nella lotta ai cambiamenti climatici, le cui conseguenze – in Veneto ma non solo – sono sotto gli occhi di tutti. Con vittime, con danni inestimabili per il nostro patrimonio di biodiversità e con costi sociali elevatissimi”. Ritrovo alle 12 di sabato 1° dicembre al parcheggio del Centro Fondo Enego di Valmaron, in provincia di Vicenza. (nella foto sopra, un capriolo salvato dalla piena del Tagliamento a Latisana dai volontari dei vigili del fuoco – foto prese dal web)

  • Loretta Greco |

    Dato che si sono messi d’accordo per questa marcia, perché non propongono finalmente tutti insieme un referendum per abolire la caccia?!

  • Loretta Greco |

    Dato che si sono messi d’accordo per questa marcia, perché non propongono finalmente tutti insieme un referendum per abolire la caccia?!

  • Remo |

    prima possibile un referendum contro la caccia.! per permettere ai cittadini di vivere e respirare la natura in tutta tranquillità, senza dover rischiare la vita..! un manipolo di invasati non può tenere in scacco un intero Paese.!

  • Remo |

    prima possibile un referendum contro la caccia.! per permettere ai cittadini di vivere e respirare la natura in tutta tranquillità, senza dover rischiare la vita..! un manipolo di invasati non può tenere in scacco un intero Paese.!

  • Alice |

    Non sembra (a chi di dovere…) che anche gli animali abbiano subito abbastanza?! Ma non c’è neanche un po’ di pietà in chi permette di cacciare anche in quei luoghi già devastati?!

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