Fisco e animali: le spese veterinarie nella dichiarazione precompilata

E’ iniziata la stagione della dichiarazione dei redditi precompilata, sia modello 730 che Redditi, consultabile da ieri per circa 30 milioni di contribuenti. Le modifiche, o l’accettazione senza correzioni, saranno invece possibili solo dal 2 maggio in avanti. Per quanto riguarda le spese veterinarie relative agli animali di casa il Sistema Tessera Sanitaria fornisce all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi ai costi sostenuti da ciascun soggetto, che entrano in automatico nella precompilata. Per tutti gli altri adempimenti il sito del Sole 24 Ore è a disposizione con chiarimenti e ampi servizi sulle dichiarazioni fiscali.

QUALI SONO GLI “ANIMALI LEGALMENTE DETENUTI”

Si possono detrarre le spese veterinarie per gli “animali legalmente detenuti”. Ma quali sono? Si intendono quelli d’affezione o per la pratica sportiva, iscritti all’anagrafe canina o, se gatti o furetti, in possesso del Pet Passport, il passaporto europeo per animali, oppure quelli per i quali si ha un documento che ne attesti l’adozione o una fattura d’acquisto. Le tipologie sono individuate dal decreto del Ministero delle finanze 6 giugno 2001, n. 289.

COSA SI PUO’ INSERIRE E COSA E’ ESCLUSO

Si possono inserire nella dichiarazione 2018 importi riguardanti l’anno solare 2017: fatture mediche rilasciate dal veterinario, scontrini “parlanti” che attestino l’acquisto di farmaci in farmacia (che vanno però inseriti tra le spese sanitarie e non tra quelle veterinarie), fatture per interventi e esami di laboratorio consegnati, per esempio, dalla clinica veterinaria. Esclusi invece dalla detrazione mangimi e integratori, trattamenti antiparassitari e medicine vendibili senza prescrizione medica.

QUANTO VALE LA DETRAZIONE FISCALE

Nessuno diventerà ricco con la detrazione 2018 degli importi per spese veterinarie. Indipendentemente dal numero di animali domestici detenuti, la cifra massima detraibile è 387,34 euro, con una franchigia, però, di 129,11 euro. Fatta la sottrazione, sui 258,23 euro rimasti si calcola il 19%. Il risultato di quest’ultima operazione è la cifra del massimo ottenibile come sconto Irpef: 49 euro.

PER SAPERNE DI PIU’

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le istruzioni di compilazione è stato pubblicato il 9 aprile 2018. Tutto quello che c’è da sapere sul 730 precompilato è riassunto sul sito del Sole 24 Ore. Per tutti gli altri chiarimenti, dalle rette di iscrizione agli asili nido alle donazioni alle Onlus, dai controlli preventivi sui rimborsi alle lettere del Fisco in caso di anomalie nella compilazione del modello, c’è in edicola «730 facile 2018», una guida di 80 pagine de Il Sole 24 Ore che accompagna i contribuente all’utilizzo della precompilata.