Rapporto Grandi carnivori, in Trentino 98 orsi e 150 lupi nel 2023

Con 98 esemplari, piccoli dell’anno esclusi, stimati nel 2023, prosegue il trend di crescita della popolazione di orso in Trentino, mentre la presenza del lupo appare sostanzialmente stabile rispetto al 2022, con una stima di 27 branchi per circa 150 lupi, più alcuni esemplari solitari. E’ quanto emerge dal Rapporto grandi carnivori 2023, documento tecnico e divulgativo a cura della Provincia di Trento. “La sicurezza delle nostre comunità di montagna è una priorità assoluta – ha detto Roberto Failoni, assessore provinciale a foreste, caccia e pesca -. Le misure adottate, come la rimozione degli esemplari pericolosi secondo il Pacobace e l’implementazione di cassonetti anti-orso e opere di prevenzione, accanto alla distribuzione di cani da guardiania, dimostrano la nostra determinazione a trovare un equilibrio tra conservazione e sicurezza. L’investimento in attività di formazione e comunicazione è altrettanto cruciale per sensibilizzare la popolazione e promuovere pratiche sostenibili”. Secondo il report nel 2023 sono state registrate 13 cucciolate, per un totale di 22 piccoli: queste cifre sono state ricavate da avvistamenti diretti e immagini registrate nel corso dell’anno. Sono invece 8 gli esemplari di cui è stata accertata la morte, dei quali 2 uccisi da altri orsi, 1 per cause non accertabili dati i pochi resti e 5 per cause non ancora note all’amministrazione provinciale. A questi va aggiunto M65 morto a causa di un investimento in Tirolo. “Per quanto riguarda la distribuzione, si conferma un aumento del territorio delle femmine nel Trentino occidentale, 2.227 chilometri quadrati di areale, in crescita del 9% rispetto al 2022, mentre singoli esemplari maschi si sono spostati su un territorio ampio circa 40mila chilometri quadrati che comprende Lombardia, Baviera e Friuli Venezia Giulia – si legge nel report -.

A BOZZANA UN ORSO DAVANTI AL SEGGIO DURANTE LA NOTTE

Per quanto riguarda il lupo si osserva un’ulteriore espansione spaziale dei branchi: 27 quelli registrati. La distribuzione è di 16 nuclei nel Trentino orientale e 11 nel Trentino occidentale, con una riduzione del territorio privo di branchi accertati nel sud-ovest della provincia. Nel 2023 è stata registrata la morte di 14 lupi, di cui 5 maschi e 9 femmine). Tutti gli animali sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie per le indagini del caso. Le morti sono da ricondurre in 11 casi a investimenti stradali o ferroviari, in 2 casi a bracconaggio, in 1 caso a cause naturali”. Intanto, la scorsa notte, presidente di seggio e scrutatori stavano per chiudere le operazioni di scrutinio a Bozzana, frazione di Caldes in Trentino, quando è arrivato un orso. I carabinieri che facevano da presidio al seggio hanno chiesto al personale di non uscire e hanno allertato il Corpo forestale. Secondo quanto riferito, il plantigrado non ha creato problemi ma si è aggirato in modo pacifico per il centro abitato. La cosa non è però piaciuta al sindaco Antonio Maini, che chiede “la linea dura a chi ne ha facoltà. Non è tollerabile il livello di confidenza degli orsi”.

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