Emergenza cinghiali, corsi per abbatterli nel Dl semplificazioni

Contro l’emergenza cinghiali diffusa in tutto il Paese arriva la proposta di corsi regionali ad hoc per rafforzare i piani di abbattimento. Con un emendamento al Dl semplificazioni segnalato dalla Lega, si chiede di concedere alle Regioni la possibilità di individuare “operatori abilitati” dopo la frequentazione di appositi corsi. L’emendamento – uno dei 970 piovuti sul Dl nelle commissioni – ha trovato un impulso determinante nell’incidente che pochi giorni fa ha causato un morto e dieci feriti in A1, nei pressi di Lodi: prima dell’alba gli automobilisti si sono trovati davanti un branco di cinghiali. Secondo la misura, gli operatori neoformati andranno ad affiancare guardie forestali, comunali e i proprietari e gestori di fondi attualmente coinvolti nei piani di abbattimento. (nella foto Ansa, cinghiali a Roma)

  • Guido Minciotti |

    Ottima mossa quella di inserire un link a una trasmissione del gruppo 24ore! Grazie a tutti di leggere 24zampe (e di ascoltare Melog), saluti gm

  • Guido Minciotti |

    Ottima mossa quella di inserire un link a una trasmissione del gruppo 24ore! Grazie a tutti di leggere 24zampe (e di ascoltare Melog), saluti gm

  • Puccioni Roberto |

    A Lilia Casali , mi spiace ma stai solo riportando informazioni inesatte di parte animalista. Ti metto il sito della trasmissione ,”melog”del sole 24 ore dove Gianluca Nicoletti intervista in proposito un dirigente ISPRA ed altri esperti http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/melog/trasmissione-gennaio-2019-130216-gSLA7v5WxC

  • Puccioni Roberto |

    A Lilia Casali , mi spiace ma stai solo riportando informazioni inesatte di parte animalista. Ti metto il sito della trasmissione ,”melog”del sole 24 ore dove Gianluca Nicoletti intervista in proposito un dirigente ISPRA ed altri esperti http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/melog/trasmissione-gennaio-2019-130216-gSLA7v5WxC

  • Lilia Casali |

    I cinghiali erano estinti nel nostro Appennino fin dalla fine del 1800. Dopo la seconda guerra mondiale le associazioni venatorie (cioè i cacciatori) li immisero tramite i cosiddetti ripopolamenti. Per fare questo li importarono dai Paesi dell’Est, di una varietà diversa da quella che era autoctona. Per renderli più prolifici, li ibridarono coi maiali nostrani. Per i cacciatori è importante che i cinghiali siano tanti, per avere la possibilità di ucciderne tanti. Perciò si curano di questo, al punto che se un inverno è molto freddo e i cinghiali faticano a trovare cibo, i cacciatori li pasturano. Portano loro del cibo nei boschi, in modo che la loro prolificità non diminuisca! W i cacciatori, ecologisti quando immettono e pasturano i cinghiali ed ecologisti quando gli sparano!

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