Bardot chiede a Macron il “miracolo di Natale” per gli animali

Brigitte Bardot scrive una lettera aperta al presidente francese Emmanuel Macron per chiedere un “miracolo di Natale”, tutto dedicato ad una maggiore tutela e protezione per gli animali, una causa cui l’attrice si dedica con passione da anni. La Bardot si appella al presidente per una serie di norme, “dalla videosorveglianza nei macelli alla lotta contro la caccia che trasforma la Francia in un ‘centro ricreativo’ per lo sterminio di animali”, riportano i media francesi. “Il Natale è un piccolo miracolo per alcuni e credo nei miracoli!”, scrive l’84enne icona del cinema sottolineando che “se è difficile, a volte impossibile, migliorare la condizione umana, sarebbe facile con un po’ di attenzione e compassione, migliorare la condizione animale le cui sofferenze mute sono una vergogna per la Francia”. Giudicando la videosorveglianza “indispensabile”, la Bardot definisce i mattatoi “luoghi di terrore dove ogni giorno vengono sacrificati 3 milioni di animali in Francia, in condizioni barbare indegne e terrificanti”. Inoltre, accusa Emmanuel Macron di appoggiare i cacciatori: “Tu fai della Francia un centro ricreativo per animali sterminati”, dice. (Ansa)

  • Maria Tsibi |

    Grande BB
    Grazie di tutto che fai
    Siamo dalla parte tua
    Queste crudeltà devono finire
    Si dice che la civiltà di un paese si vede da come tratta i suoi animali
    Ma tra dire e fare……
    Un abbraccio di cuore a te

  • Maria Tsibi |

    Grande BB
    Grazie di tutto che fai
    Siamo dalla parte tua
    Queste crudeltà devono finire
    Si dice che la civiltà di un paese si vede da come tratta i suoi animali
    Ma tra dire e fare……
    Un abbraccio di cuore a te

  • Dario |

    Ho sempre amato Brigitte in tutti i sensi…

  • Dario |

    Ho sempre amato Brigitte in tutti i sensi…

  • Daniela Disconzi |

    Purtroppo i politici pensano solo ai voti e al potere: perché facciano leggi x migliorare la terrificante condizione degli animali dobbiamo minacciarli di non votarli più ma dobbiamo essere in molti come nelle strade di Parigi….

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