Il triangolo sì (e non solo): il gioco delle coppie animali è geometrico

Una volta si cantava “il triangolo no”, oggi si scopre che vanno considerati anche il quadrato, il cerchio, l’ettagono e forse il decagono. Il gioco delle coppie segue infatti precise regole geometriche, almeno nel mondo animale: le hanno scoperte i fisici ed etologi dell’università Statale di Milano, che in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dimostrano l’importanza della localizzazione dei ‘pretendenti’ nelle arene in cui avviene la sfida per la conquista delle femmine. Nel corso della stagione riproduttiva, in queste arene chiamate lek, i maschi competono tra loro per definire una gerarchia: lo fanno tramite l’esibizione ritualizzata di ornamenti come il piumaggio oppure tramite vocalizzi o tracce olfattive. Una volta stabilita una gerarchia, i maschi di alto rango vengono scelti come partner sessuali dalla quasi totalità delle femmine. I maschi di rango inferiore, invece, beneficiano di opportunità riproduttive marginali, rese possibili proprio grazie al grande numero di femmine che visitano il lek. I ricercatori dell’Università Statale, mediante un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto fisici dei sistemi complessi ed etologi, hanno verificato che a questo tipo di comportamento corrisponde una particolare distribuzione territoriale, uno schema dalle specifiche proprietà geometriche applicabile a diverse specie, che svolge un ruolo funzionale al meccanismo della competizione. Solitamente gli animali territoriali suddividono il loro habitat in regioni di dimensioni simili: ogni individuo tende a mettersi al centro del suo territorio occupando uno spazio che porta a una distribuzione uniforme degli altri individui. Secondo i ricercatori, nel caso in cui sia presente una gerarchia, la distribuzione uniforme viene alterata dal fatto che tutti gli individui prediligono la vicinanza con i maschi di rango elevato. In tal modo l’aggregazione intorno ai maschi di alto rango determina una riduzione del numero di maschi subordinati che competono direttamente con loro, con tutti i vantaggi che ne derivano. (nella foto “Love triangle” di Jose Gort/Pixoto)