Danni da ungulati in Toscana, Coldiretti: “Paghi chi non ha agito”

Il consiglio direttivo di Coldiretti Toscana, riunito a Firenze, ha deliberato di attivare le procedure per una azione di responsabilità civile nei confronti di chi, avendone la responsabilità, non ha messo in campo tutte le azioni possibili per contenere i danni subiti dalle aziende agricole causati da ungulati e predatori. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione secondo la quale “non è più sostenibile il continuo ripetersi di danni. Chi ha la responsabilità di fermare questo disastro lo faccia o paghi”, dal momento che a pagare finora sono state sole le azienda agricole. “Non accetteremo strumentalizzazioni di alcuna natura su questa vicenda, né politiche né economiche – si spiega nella nota -. Nessuno può pensare di continuare a fare analisi e dietrologia sul territorio: ormai servono solo coraggio delle scelte e risorse economiche, così come da tempo richiesto da Coldiretti”. “In Toscana la fauna selvatica, stimata in circa 500mila esemplari (280mila cinghiali, 200mila caprioli, 8mila daini, 4mila cervi), oltre a produrre ogni anno danni milionari alle coltivazioni e a scoraggiare la presenza dell’attività agricola nelle zone montane e più difficili, sono causa di almeno 300 incidenti stradali all’anno” osserva Tulio Marcelli, presidente regionale di Coldiretti Toscana. (Ansa)