Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 7-8 ottobre 2017

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MARCIA PER ELEFANTI E RINOCERONTI, ROMA, SABATO 7 OTTOBRE 2017

Si tiene domani in Piazza del Popolo a Roma dalle 17 alle 19 la manifestazione italiana nell’ambito della Global March for Elephants and Rhinos, organizzata da Grider – Gruppo Romano In Difesa di Elefanti e Rinoceronti, in contemporanea con centinaia di altri eventi in tutto il mondo (l’edizione 2016 ha visto la partecipazione di 140 città). “Ogni giorno – spiegano i volontari di Grider – quasi 100 elefanti e almeno 3 rinoceronti vengono massacrati dai bracconieri, spesso collusi con le autorità locali e legati a cartelli criminali e terroristici internazionali: di questo passo l’estinzione sarà inevitabile”. Il bracconaggio di elefanti e rinoceronti per le loro zanne in avorio e i corni in cheratina è, di fatto, una mattanza continua e crudele, della quale non si vede fine. Enormi gli interessi economici: l’avorio viene venduto, sul mercato nero vietnamita, a $1.800 al kg per essere trasformato in ninnoli, chincaglierie e soprammobili, mentre il corno di rinoceronte arriva addirittura a $65.000 al kg. In Asia si crede infatti che il corno, composto di semplice cheratina, abbia potenti proprietà curative, che vanno dal guarire un raffreddore a curare cancro e impotenza. I cartelli del bracconaggio sono strettamente collegati ai gruppi di miliziani islamici e spesso le stesse vie utilizzate per le armi (e la droga) vengono usate per corni e zanne. Secondo alcune fonti investigative internazionali, i gruppi di matrice islamica operanti in Africa ricavano fino al 40% dei propri fondi dal bracconaggio di elefanti e rinoceronti. Grider per l’evento romano avrà il sostegno e la collaborazione di The Jane Goodall Institute Italia, Enpa, Lipu, Sei Vegano Se, Lav, Oipa, Anpana Onlus, Leal,  Gaia Animali e Ambiente, Animalisti Italiani Onlus, Pengolifeproject, Lega Abolizione Caccia, Zerogabbie, Veganok.

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GIORNATE DEGLI ANIMALI, 200 PIAZZE D’ITALIA, SABATO 7 E DOMENICA 8 OTTOBRE 2017

Il 7 e 8 ottobre, nelle piazze italiane, torna l’appuntamento a cui gli amici degli animali partecipano ogni anno sempre più numerosi: la Giornata degli Animali. Oltre 120 Sezioni Enpa coinvolte in tutto il Paese; più di 500 volontari presenti in 200 piazze; decine di migliaia di persone sensibilizzate alla tutela degli animali. Sono questi i numeri della quindicesima edizione di questa giornata di festa che darà la possibilità a milioni di italiani di dimostrare la loro solidarietà per gli animali. In quindici anni i fondi raccolti grazie alla “Giornata degli Animali” hanno permesso all’Enpa di realizzare numerosi e importanti progetti, soccorrere moltissimi animali in difficoltà e far fronte alle situazioni di emergenza. Basti pensare che nel solo 2016 l’associazione, attraverso i propri volontari e le proprie strutture, ha aiutato oltre 30mila animali tra cani, gatti, selvatici ed esotici. “La Giornata degli Animali, – commenta Marco Bravi di Enpa –  è un’occasione unica per conoscere meglio il meraviglioso mondo di tutti gli animali, domestici, selvatici ed esotici, con le loro caratteristiche etologiche e il loro linguaggio. L’evento è anche un’importante opportunità per i volontari della Protezione Animali di raccogliere i fondi necessari sia alla cura quotidiana dei trovatelli accuditi sia alla gestione di emergenze, che richiedono numerose risorse. Quindi – conclude Bravi – scendere in piazza il 7 e 8 ottobre significa dare la possibilità a milioni di animali di essere salvati e curati in ogni situazione”.

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MOSTRA PALEOAQUARIUM, GENOVA, FINO AL 31 MARZO 2018

Fino a marzo 2018 presso la Galleria Atlantide dell’Acquario di Genova una mostra sugli animali marini nella preistoria. “Paleoaquarium, il mare al tempo dei dinosauri”, curata dai paleontologi Stefania Nosotti e Simone Maganuco, è realizzata da Costa Edutainment spa in collaborazione con gli Experience Designer di ETT spa e lo studio paleontologico Prehistoric Minds. 500 mq di spazio espositivo, 5 ricostruzioni in scala 1:1, 315 mq di illustrazioni a parete in scala 1:1, 3 esperienze multimediali, un’area VR con 10 postazioni di Realtà Virtuale composte da sedute movimentate e Samsung Gear VR per un viaggio a 360° nel tempo e nello spazio. 180 secondi di video immersivo, consentono al visitatore di immergersi negli Oceani preistorici alla scoperta dei grandi predatori marini di allora. Punti forti dell’esposizione, per l’impatto spettacolare che hanno sul pubblico, sono le ricostruzioni degli animali acquatici del passato: un esemplare del plesiosauro Cryptoclidus dal lungo collo, rettile acquatico estinto conosciuto dai più per aver ispirato la leggenda del mostro di Loch Ness; il pliosauro Liopleurodon, strettamente imparentato con i plesiosauri, ma caratterizzato da collo breve e da fauci enormi; l’ittiosauro Ophthalmosaurus, che con la forma del suo corpo, lungo 4-5 metri, rimanda ai delfini dei giorni nostri; il calco di un cranio di Dunkleosteus “pesce” primitivo simile come morfologia esterna alle forme attuali, ma non imparentato con esse; Dunkleosteus visse circa 370 milioni di anni fa, era lungo circa 6 metri e pesava circa una tonnellata. Ultimo modello in mostra quello delle mascelle gigantesche del megalodonte (Charcharocles megalodon), lo squalo più grande che sia mai esistito.

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ANIMAL STARS, TORINO, FINO ALL’8 GENNAIO 2018

Ci fanno ridere e piangere, ci riempiono di tenerezza o di paura, ci stupiscono, ci lasciano col fiato sospeso, ci fanno desiderare di averli al nostro fianco. Sono gli animali al cinema, veri e propri divi, diventati spesso icone e motivo di successo per una pellicola. A loro il Museo Nazionale del Cinema di Torino dedica la mostra ‘Bestiale! Animal Film Stars’. Curata da Davide Ferrario e Donata Pesenti Campagnoni è in programma fino all’8 gennaio. “Siamo molto orgogliosi – dice il presidente del Museo, Paolo Damilano – di ospitare questa mostra dedicata al rapporto tra cinema e animali frutto di un grande lavoro d’equipe e con collaborazioni con importanti istituzioni internazionali. Si aggiunge alle tante iniziative realizzate in questi primi 6 mesi che hanno portato bel 20 mila visitatori in più rispetto allo scorso periodo dello scorso anno”. La mostra presenta in dieci sezioni 270 animali-attori attraverso più di 440 fra fotografie, manifesti, storyboard, costumi di scena, memorabilia e animatronics oltre a sequenze di film assemblati in 16 montaggi speciali. Duecentottanta i film documentati e due i temi principali, l’animale star e la relazione tra personaggio e interprete e l’animale-attore, dalla ‘recitazione animale’ all’uso sempre più predominante di effetti speciali digitali e animatronics. Nei primi cinquant’anni della sua storia, spiega Ferrario, “il cinema ha presentato gli animali sotto una doppia veste, quella di amici o nemici dell’uomo e quella in cui sono simili agli uomini”. L’antropomorfizzazione “è una formula che funziona sempre – continua il regista – molto spesso a costo della dignità dei diretti interessati, ma umanizzare le bestie può anche servire a rovesciare la prospettiva, cioè non si ride più perché gli animali sono ridicoli ma perché ci possono far ridere di noi stessi”. “Nella vita di ciascuno di noi c’è un animale icona fra quelli del cinema”, aggiunge la Pesenti, che è anche la direttrice pro tempore del Museo del Cinema di Torino. “L’idea dell’esposizione – spiega – è nata dopo la morte di Uggie, il cane da Oscar di ‘The Artist’ di cui tutta la stampa ha parlato. Questo ci ha fatto capire quanto la nostra vita sia segnata dagli animali dello schermo”. Fra gli ospiti John Cox, Oscar per gli effetti speciali per ‘Babe’ e mago degli animatronics: “Il mio lavoro – sottolinea – è ottenere dagli animali quello che non puoi e non devi chiedere a loro”. (nella foto un fotogramma del film “Belle e Sebastien”).

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VIDEO-INSTALLAZIONE, VARESE, FINO AL 15 OTTOBRE 2017

Ispirandosi alla favola “Comare volpe e compare lupo”, l’artista statunitense Robert Wilson ha realizzato una video-installazione per la collezione permanente di Villa Panza, storica dimora a Varese che fa parte del patrimonio del Fai. L’opera, presentata oggi, è composta da un trittico di video interconnessi: tre ritratti del lupo, della volpe e dell’agnello, gli animali protagonisti della favola della tradizione napoletana inserita anche nella raccolta ‘Fiabe italiane’ di Italo Calvino edita nel 1956, inseriti in un paesaggio onirico e surreale. Completa l’installazione la musica del duo statunitense CocoRosie, diffusa nella stanza. Per il suo lavoro inedito Wilson si è lasciato ispirare dalla storia di un ‘patto’ tra la volpe e il lupo rotto a causa dell’ingordigia, con conseguente vendetta. “Spesso le persone mi chiedono quali siano le idee che stanno dietro le mie immagini – ha spiegato Wilson durante la presentazione – io rispondo che non interpreto il mio lavoro, l’interpretazione è per gli altri. Le favole sono una fonte di ispirazione, dare un significato a questo lavoro limita la sua poesia e la possibilità di far nascere altre idee”.  Fino al prossimo 15 ottobre rimarrà aperta a Villa Panza la mostra ‘Tales’ di Robert Wilson e, una volta chiusa l’esposizione, la video-installazione entrerà a far parte della collezione permanente assieme all’opera ‘A House for Giuseppe Panza’.

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MOSTRA DINOSAURI, NAPOLI, FINO AL 5 NOVEMBRE 2017

Passeggiare nella riserva Wwf degli Astroni adesso è come fare un salto nel passato. Un salto nella preistoria. Fino al 5 novembre, agli Astroni arrivano i dinosauri della mostra ‘Dinosauri in Carne e Ossa’. La mostra evento a tema preistorico sbarca così a Napoli in una veste molto suggestiva e unica. L’esposizione si sviluppa su un percorso di oltre sei chilometri, lungo circa un paio d’ore, circondati dalla natura incontaminata e dai suggestivi interni della Torre Borbonica. Camminando si incontrano ricostruzioni di dinosauri a grandezza naturale di una quarantina di animali estinti tra cui dinosauri iconici come il temibile T-rex e il gigantesco Diplodoco. Mascotte della mostra è ‘Ciro’, cucciolo di dinosauro campano. “Con questa edizione napoletana della mostra – ha spiegato – Simone Maganuco, paleontologo e tra i curatori della mostra – abbiamo scelto di focalizzarci sul tema dell’estinzione, proponendolo nell’itinerario di visita, nell’attività didattica e negli eventi”. L’obiettivo dell’allestimento scelto è “coinvolgere i visitatori con un intrattenimento di qualità, appassionandoli alla scienza, alla paleontologia e alla storia della vita in tutte le sue forme”. La mostra è realizzata da GeoModel con la collaborazione di Wwf Oasi ed è promossa dall’associazione Paleontologica A.P.P.I. Oltre ad ammirare le riproduzioni di dinosauri, sarà possibile scoprire perché si sono estinti, comprendere la dinamica evolutiva adattamento/estinzione e la necessità di tenerne conto anche oggi nell’approccio dell’uomo verso la natura. “Una mostra di tale portata non può che avere obiettivi ambiziosi – ha concluso – Antonio Canu, presidente di Wwf Oasi – tra cui il contatto dei bambini con l’Oasi Wwf Cratere degli Astroni, un vero e proprio gioiello naturale a due passi dal centro città. Sarà l’occasione per molti di loro per scoprire una realtà nuova di cui Napoli può vantarsi”. La mostra è aperta il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 18,30; il sabato, domenica e festivi dalle 9,30 alle 18.30.