Aquile “arruolate” da eserciti e polizie d’Europa contro il pericolo di attacchi con i droni

Aquile addestrate ad attaccare i droni. Alcuni eserciti ma anche polizie di vari paesi stanno arruolando uccelli rapaci perchè i rischi, oltre che in area di guerra, dove i droni sono utilizzati per sganciare granate oltre le linee nemiche, si possono presentare anche durante manifestazioni sportive, assembramenti cittadini per concerti o in affollate aree turistiche. E così a Mont-de-Marsan, nel sud-ovest della Francia, l’esercito francese usa l’arte falconiera per insegnare alle aquile reali a intercettare droni nemici e prevenire attacchi terroristici (nella foto di Regis Duvignau/Reuters sotto, due delle casse per il trasporto delle aquile dell’Armée de l’Air, chiamate come i moschettieri di Dumas: Aramis e D’Artagnan). L’aquila viene addestrata a mettere fuori uso il drone per poi portarlo a terra tra gli artigli. La primogenitura dell’idea è della polizia olandese e sembra rivelarsi efficace, perché può aiutare il lavoro dei servizi di sicurezza. Anche Scotland Yard, la polizia inglese, segue la vicenda da vicino: “Ci interessano tutte le idee innovative e fra queste anche l’utilizzo delle aquile contro la minaccia dei droni”, ha detto un portavoce della Met Police. Il rapace è addestrato ad associare il velivolo senza pilota a una preda: per questo viene allenato a mangiare fin da piccolo sulla carcassa di un drone. In questo modo l’aquila lo associa al cibo da cacciare. Ogni assalto al drone viene poi ricompensato con un pezzo di carne. Grazie alla proverbiale capacità visiva, l’aquila riesce ad individuare il drone a chilometri di distanza e a raggiungerlo a una velocità superiore ai 200 chilometri orari. I droni comunemente reperibili su internet, considerati ormai una minaccia importante per la sicurezza, spesso non superano i 4 chili di peso. Oltre i 4 chili l’aquila non può bloccare efficacemente il drone e rischierebbe di ferirsi. In Olanda, gli animalisti hanno protestato preoccupandosi per l’incolumità degli uccelli. Il portavoce della polizia se l’è cavata con una battuta: ha assicurato che nessun uccello è rimasto ferito durante la sperimentazione mentre nessun drone è sopravvissuto. (nella foto Reuters sopra l’attacco dell’aquila al drone)

Boxes with the names of golden eagles are pictured as part of a military training for combat against drones in Mont-de-Marsan French Air Force base. REUTERS/Regis Duvignau