Scoperto a Bologna il segreto della super-talpa: non si ammala grazie ai batteri intestinali

Non ha un segreto per la sua bellezza ma forse ne ha uno per la sua salute. La talpa nuda, nome scientifico Heterocephalus glaber, è un piccolo roditore nativo del Corno d’Africa, oggettivamente bruttino ma che porta con sé una serie di qualità nascoste che hanno acceso l’interesse di molti scienziati. Tra tutte, la sua straordinaria capacità di resistenza alle malattie e la sua longevità: vive fino a 32 anni, contro i due di vita media degli altri roditori. Di questo straordinario animale, una vera “super-talpa”, abbiamo già scritto su 24zampe, qui e qui. Per provare a capire da dove derivano queste caratteristiche uniche, il gruppo di Ecologia Microbica della Salute del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna, insieme a ricercatori dell’Università di Leipzig (Germania) e con la collaborazione della Bahir Dar University (Etiopia), è andato a cercare risposte studiando, per la prima volta al mondo, la composizione del microbiota intestinale dell’animale, ovvero l’insieme numerosissimo di microorganismi simbionti che ne abitano l’intestino. I risultati, pubblicati su Scientific Reports, hanno confermato la straordinarietà della talpa nuda rispetto a tutti gli altri animali e hanno individuato alcuni tratti particolarmente interessanti del suo microbiota. Alcuni specifici batteri che lo abitano, ad esempio, sono stati ritrovati in percentuali simili anche nel microbiota intestinale umano di alcuni ultracentenari.