Reati contro gli animali sul web: “hate speech” sui social nel mirino degli animalisti

AGGIORNAMENTO DEL 16 MAGGIO 2017 IN CODA – BOLDRINI: “CRUDELTA’ SUL WEB NON SONO SCHERZI MA REATI”

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POST ORIGINALE DEL 13 MAGGIO 2017

Video di animali domestici torturati e presi a calci, gabbiani fatti esplodere in volo, pagine web di ricette per cucinare cani e gatti. Una carrellata agghiacciante di crudeltà e sadismo in presa diretta sui media online, dai massacratori del randagio Angelo che hanno messo su fb il video al finto esorcismo sul cane postato su youtube. L’incitamento all’odio, conosciuto anche come “hate speech”, nei confronti degli animali sui social network e nelle community di internet è qualcosa di tanto concreto quanto deprecabile. Per questa ragione le associazioni animaliste hanno deciso di trovarsi per affrontare il fenomeno: Enpa ha così chiamato a raccolta gli amanti degli animali e ha ottenuto il patrocinio di una paladina dei diritti dei più deboli. E’ la Presidente della Camera Laura Boldrini, dunque, ad aprire martedì prossimo i lavori del convegno “Specie diverse, stesse tutele – Proposte di equiparazione dei reati online”, organizzato dalla Protezione animali presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio alle 15 del 16 maggio. All’iniziativa partecipano anche rappresentanti di Animalisti italiani, Lav, Leidaa, Lipu, Lega nazionale per la difesa del  Cane, Oipa. Dopo il saluto introduttivo della Boldrini, le associazioni presentano una proposta per il contrasto dei reati contro gli animali sul web e rivolgono un appello ai social network perché non sottovalutino il fenomeno e si attivino per introdurre nelle regole delle community riferimenti espliciti all’hate speech contro gli animali. L’appuntamento viene trasmesso in diretta webtv.

  • Qui una guida di Federfida.org per chi trovasse un sito che diffonde abusi e violenze nei confronti degli animali: a chi rivolgersi, come chiedere la rimozione di un sito, come intervenire sui social network.

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AGGIORNAMENTO DEL 16 MAGGIO 2017 – BOLDRINI: “CRUDELTA’ SUL WEB NON SONO SCHERZI MA REATI”

“Purtroppo anche gli animali sono vittime dell’odio sul web: chi diffonde atrocità ai loro danni su Facebook non fa uno scherzo ma compie un reato. Bisogna intervenire”. Laura Boldrini (nella foto sotto) saluta così, nella sala Aldo Moro di Montecitorio, la presentazione della proposta avanzata da tutte le maggiori associazioni animaliste per mettere al bando sul web la crudeltà contro gli animali. Aprendo l’incontro, dal titolo “Specie diverse, stesse tutele”, la Presidente della Camera non ha voluto entrare nel merito della proposta di legge, tuttavia ha salutato con favore ogni “riflessione in grado di affrontare la violenza sul web e la tutela degli animali”.  L’iniziativa punta a rendere punibili anche i reati online contro gli animali, in modo da arginare il diffondersi di video postati in grande quantità sui social di gabbiani fatti esplodere in volo, gatti messi nei forni a microonde, cani impiccati e ogni altra forma di spettacoli tristemente sadici. “E’ sconcertante vedere foto e immagini di questo tipo di atrocità. Chi posta questa roba compie un reato, perchè non si  tratta di giochi o scherzi. Purtroppo – conclude Boldrini – malgrado le segnalazioni, i giganti del web non rimuovono questi contenuti. Per questo motivo bisogna intervenire ricordando che chi tollera queste crudeltà finisce per perdere la propria umanità”. Qui è possibile seguire la diretta web.

boldrini_web

  • Guido Minciotti |

    Cara Annalisa, interpreto il mio mestiere di giornalista come un servizio: cerco, nel mio piccolissimo, di contribuire alla formazione della coscienza, a essere informati prima di decidere. Chi vuole, dopo essersi informato anche su 24zampe, può – appunto – decidere di agire, per esempio facendo una petizione o organizzando una manifestazione: lo faccia lei! Lei reagirà alla frustrazione, io ne darò notizia, altri ne verranno a conoscenza. E’ un circolo virtuoso. Grazie di leggere 24zampe, saluti gm

  • Guido Minciotti |

    Cara Annalisa, interpreto il mio mestiere di giornalista come un servizio: cerco, nel mio piccolissimo, di contribuire alla formazione della coscienza, a essere informati prima di decidere. Chi vuole, dopo essersi informato anche su 24zampe, può – appunto – decidere di agire, per esempio facendo una petizione o organizzando una manifestazione: lo faccia lei! Lei reagirà alla frustrazione, io ne darò notizia, altri ne verranno a conoscenza. E’ un circolo virtuoso. Grazie di leggere 24zampe, saluti gm

  • Annalisa |

    Perché non fate una petizione e organizzate una manifestazione? Basta con gli articoli che determinano solo frustrazione in chi legge

  • Annalisa |

    Perché non fate una petizione e organizzate una manifestazione? Basta con gli articoli che determinano solo frustrazione in chi legge

  • Bice Chiappalone |

    Pene severe e certezza della pena anche per chi incita all’odio, alla crudelta’ e al disprezzo per gli animali tramite I social. Ricordiamoci di Dream, amputato di tre zampe, di Frittella abusata sessualmente, di Angelo torturato e impiccato.

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