Salvador, ucciso a sprangate allo zoo l’ippopotamo Gustavito: “Era amato da tutti”

Nel Salvador la violenza cieca ha fatto una nuova ed inattesa vittima: Gustavito, l’unico ippopotamo del paese centroamericano e uno degli ospiti più popolari dello zoo di San Salvador, è morto ieri sera, dopo essere stato aggredito a colpi di bastone da sconosciuti. La notizia ha sconvolto l’opinione pubblica locale. L’ippopotamo, arrivato dal vicino Guatemala 13 anni fa, era amato da tutti, e oggi sui social network si moltiplicano i messaggi e le testimonianze in suo ricordo, con una frase che si ripete: “Scusaci, Gustavito”. I responsabili dello zoo hanno spiegato alla stampa che l’aggressione contro l’animale -“con pietre, bastoni di metallo e oggetti acuminati”- è avvenuta martedì scorso ma i guardiani se ne sono resi conto solo giovedì, perché Gustavito è rimasto per due giorni nascosto, probabilmente per il dolore che gli causavano le sue ferite. Malgrado le cure dei medici dello zoo, Gustavito non ce l’ha fatta. “Non riusciamo a capire quale possa essere il motivo di questo attacco codardo”, ha detto, visibilmente commosso, il direttore dello zoo, Vladan Henriquez, di cui però alcuni dimostranti hanno chiesto le dimissioni (nelle foto sotto REUTERS/Jose Cabezas).

People participate in a protest over the death of a hippo after an attack in San Salvador, El Salvador, February 27, 2017. REUTERS/Jose Cabezas

People participate in a protest over the death of a hippo after an attack in San Salvador, El Salvador, February 27, 2017. REUTERS/Jose Cabezas