Londra, il gatto Larry fa il bullo a Downing Street e spaventa anche i cani

Il gatto Larry, che ha diviso l’appartamento londinese al numero 10 di Downing Street con David Cameron fino all’uscita del premier a seguito del risultato del referendum sulla Brexit, sta diventando un vero e proprio “bullo” capace di spadroneggiare sugli animali domestici dei ministri. Dopo aver fatto sentire le sue unghie su Palmerston, il collega cacciatore di topi per il Foreign Office, ha così terrorizzato i cani del cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, Rex e Oscar. Lo scontro degno di un cartone animato, e il suo finale a sorpresa con la vittoria del felino, viene raccontato in un lungo articolo del Sunday Telegraph. Sarebbe stato lo stesso Hammond a dire agli amici di esser dovuto correre ai ripari per difendere i suoi due amati quattrozampe dagli agguati del micione: l’unica soluzione è stata quella di rinchiuderli la gran parte del tempo nell’appartamento del ministro, dove se ne possono stare al sicuro. Larry però deve stare attento, perché potrebbe presto essere ordita una congiura alla sue spalle e così finire lui rinchiuso. L’attuale premier, Theresa May, infatti, lo ha dovuto adottare pur non amando i gatti (anche Larry è un “civil servant”, un dipendente della Corona assunto con il compito di cacciare i topi) e anche altri ministri preferiscono i cani. Dopo la Brexit si prepara una… “catsit”? (nella foto Reuters sotto, Larry entra in casa al numero 10 di Downing Street, Londra)
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