Pescara, muore un bimbo di un anno e mezzo azzannato dal cane corso del padre – AGGIORNAMENTI

AGGIORNAMENTO DEL 20 OTTOBRE 2016, ORE 22.50 – DOMANI I FUNERALI, SAREBBERO DUE I CANI COINVOLTI

Verranno celebrati domani, alle 15.30, nella chiesa di Santa Lucia, a Cepagatti, i funerali di Ferdinando Di Rocco, il bambino di 20 mesi morto ieri dopo essere stato azzannato dal cane del padre, nelle campagne del comune del Pescarese. Intanto stamani il personale della Asl ha effettuato degli accertamenti sui cani – oltre all’animale che ha aggredito il piccolo c’era anche un altro cane – e, in particolare, sui microchip. Per domani i Carabinieri della Compagnia di Pescara,  che si stanno occupando delle indagini, dovrebbero acquisire tutta la documentazione relativa ai due animali.

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Tragedia nel pomeriggio nelle campagne del Pescarese, a Cepagatti: un bambino di etnia rom di poco più di un anno e mezzo, Ferdinando, è stato azzannato dal cane del padre ed è morto a causa delle ferite riportate. Inutile, infatti, la disperata corsa del genitore verso il più vicino ospedale, a Chieti. L’episodio è avvenuto in un’area rurale, in via Moncocitto. Il bambino, che avrebbe compiuto due anni a febbraio prossimo, era con il padre e con la nuova compagna di quest’ultimo, impegnati in un trasloco. Mentre i due adulti stavano spostando alcuni mobili, il piccolo, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, si sarebbe allontanato di alcuni metri. Nel piazzale della proprietà, legato con una catena ad un albero, c’era un cane di razza corso, che lo avrebbe azzannato alla testa e al collo. E’ stato subito lanciato l’allarme, ma, nonostante il tempestivo intervento dell’eliambulanza, inviata dalla centrale operativa del 118 di Pescara insieme ad un’autoambulanza, il padre, prima dell’arrivo dei soccorritori, ha preferito caricare il figlio in macchina per portarlo all’ospedale di Chieti. La corsa disperata per arrivare in pronto soccorso e salvare la vita del piccolo, però, si è rivelata vana, così come inutili sono stati tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei medici. A Cepagatti sono subito arrivati i Carabinieri, per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il cane è stato sequestrato ed è attualmente in custodia in un canile. Probabilmente, riferiscono i militari dell’Arma, il padre del piccolo è legalmente proprietario dell’animale.  Il pubblico ministero della Procura di Pescara, Silvia Santoro, ha aperto un fascicolo; indagini ed accertamenti a cura dei Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: domani si deciderà se sarà necessaria l’autopsia o se potrà essere riconsegnata ai famigliari. Sconvolta la comunità di Cepagatti – comune di diecimila abitanti non distante da Pescara – una volta appresa la notizia della tragedia. La sindaca, Sirena Rapattoni: “Sono anche una mamma, è un dolore pazzesco”.