Giappone, un successo il volo con 44 cani a bordo: ora Ana pensa di organizzarne altri

Un esperimento riuscito che si spera diventi presto la norma. Nel maggio scorso, la All Nippon Airways ha effettuato un volo dall’aeroporto di Tokyo Narita a Kushiro, sull’isola di Hokkaido, nel nord est del Giappone, con 87 passeggeri e 44 cani a bordo. Tutti in cabina e nessuno nella stiva. Nonostante l’affollamento degno di un’area cani in centro città alle sette di mattina, gli assistenti di volo hanno descritto il viaggio “silenzioso, come un normale volo, ma anche molto divertente”. E così la Ana sta considerando l’ipotesi di organizzare stabilmente voli con pets a bordo senza limitazioni di taglia e numero. La compagnia, qualche mese fa, ha organizzato il charter per il proprio operatore turistico che ha programmato un lungo weekend di tre giorni e due notti in albergo a circa 2mila euro (220mila yen), volo compreso. L’innovativo pacchetto di viaggio – andato esaurito in soli due giorni – ha soddisfatto tutti quelli che si sono sempre rifiutati di partire con i loro amici animali per evitargli l’esperienza di un viaggio nella stiva dell’aereo: rumorosa e maggiormente esposta a sbalzi di temperatura e pressione rispetto alla cabina. Durante il volo Tokyo-Kushiro, i cani sono stati in gabbie-trasportino fissate ai seggiolini lato finestrino e a bordo c’era un veterinario. Di norma, i vettori aerei di tutto il mondo prevedono una presenza in cabina molto limitata di animali, solo di piccola taglia e dal peso di 8 kg compresi cibo e trasportino. Alcuni, come Ryanair e Easyjet in Europa, non li accettano affatto, con l’eccezione dei cani guida. “Non ci piace l’idea di mettere il nostro animale in un posto dove sono alloggiati i bagagli. Siamo felici quando ci sediamo con loro in cabina” ha detto una coppia quarantenne di Tokyo. Una 38enne di Kobe si è dichiarata felice di essere in volo con il proprio bichon frise: “Con lui posso prendere l’alta velocità ma non l’aereo, quindi evito i viaggi che richiedano di volare: spero organizzino altri voli così”. Nonostante l’industria del turismo spinga perchè i pet-flights prendano quota, non tutti sono contenti di viaggiare con un animale a fianco. Fino al 2005, la Ana accettava i pets in cabina con poche limitazioni ma a causa delle proteste dei passeggeri, soprattutto per vie del rischio allergie, ha dovuto rivedere le proprie policies. Se partiranno i viaggi con i cani, la compagnia ha già detto che informerà meglio la clientela sulle procedure e l’accuratezza delle pulizie a bordo. (nella foto, una coppia a bordo)