Roma, da giovedì si alza il sipario sulle storie di animali di Lucia Poli: “Animalesse”

Animalesse
Dal sussurrato al grottesco, dal giocoso al satirico. Nell’ambito della rassegna “Una stanza tutta per lei” andrà in scena al Teatro Due di Roma – dal 3 al 6 marzo – “Animalesse – storie di animali” di Lucia Poli (nella foto in scena). Lo spettacolo, un atto unico della durata di poco più di un’ora, ha per protagoniste la femmina di un animale: un vero e proprio laboratorio della fantasia dove galline, scarafaggi, gatte e topastre parlano allegramente e si raccontano, accompagnate dalla fisarmonica di una dinamica musicista. E’ un intrattenimento divertente e originale che avvicina il linguaggio di alcuni scrittori, tutti appartenenti a vari momenti del Novecento e tutti variamente raffinati. Ci sono brevi poesie fulminanti e un lungo monologo teatrale di Stefano Benni, che propone il suo mondo surreale, esilarante, attualissimo e così strano che più niente alla fine sembra strano. Poi c’è l’inquietante scrittura di Patricia Highsmith, una giallista di razza che, in alcuni racconti, si mette dal punto di vista dell’animale che osserva l’uomo e crea così uno spiazzamento capace di donare qualche brivido e di suscitare qualche dubbio. E non manca un grande autore toscano come Aldo Palazzeschi che ha dedicato tante novelle e poesie agli animali domestici, descrivendoli, alla maniera dei classici, dotati di vizi e di virtù non troppo dissimili da quelli umani. (Kronos)