Bestiario in breve. La scimmia traditrice di El Chapo, Obama e i “gatti imbronciati”, linciaggio in India: omicidio pianificato

MESSICO: `EL CHAPO´ GUZMAN QUASI TRADITO DALLA SCIMMIETTA DELLE FIGLIE
Joaquin `El Chapo´ Guzman tradito da una scimmietta. Il potente capo del cartello della droga di Sinaloa, protagonista a luglio di una spettacolare evasione attraverso un tunnel sotterraneo dal carcere di massima sicurezza nel quale era rinchiuso, stava per essere nuovamente catturato a causa di `Boots´, l’adorata scimmietta domestica delle due figlie gemelle di quattro anni. Secondo la ricostruzione dei media messicani, Boots, era entrata a far parte della famiglia Guzman dopo che il boss della droga venne arrestato dopo aver trascorso un decennio di latitanza e rinchiuso nel carcere di Altiplano. La scimmietta, nei vari spostamenti della famiglia, venne poi abbandonata in una delle dimore di famiglia. Riunitosi con le figlie dopo l’evasione, Guzman evidentemente non ha saputo resistere alle loro richieste. Di qui, l’ordine di recuperare Boots. Paradossalmente, una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo, sembra aver seguito scrupolosamente le leggi in materia di trasporto animali vigenti in Messico. Gli uomini di Guzman, infatti, per far recapitare la scimmietta al nuovo indirizzo del boss latitante, hanno perfino compilato i moduli necessari ad imbarcarla su un aereo. La mossa ha allertato i servizi di sicurezza messicani che, seguendo le tracce di Boots, hanno scoperto che nell’ultima tappa del suo viaggio di ricongiungimento con le gemelline Guzman, l’animale era stato caricato su una Ford Mustang appartenente al cognato del boss. Il cerchio della polizia messicana stava per chiudersi su Guzman, nascosto in un ranch sulle montagne della Sierra Madre, quando il boss è riuscito ancora una volta a fuggire, rimanendo però ferito.
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USA: OBAMA PRENDE IN GIRO REPUBBLICANI, SONO COME GRUMPY CAT

I repubblicani come `Grumpy Cat´, il gatto imbronciato e sempre arrabbiato diventato da anni una star di Internet. E’ Barack Obama a fare l’insolito paragone, prendendo in giro, tra le risate del pubblico al Women’s Leadership Forum, i candidati repubblicani per essere sempre così negativi, pessimisti e cupi sul destino dell’America per negare i progressi che invece sono stati fatti con l’amministrazione democratica. «Perché così tanti repubblicani sono così negativi sull’America? L’avete notato? Sono cupi…..sembrano Grumpy cat!», ha detto il presidente che ha anche fatto l’imitazione della faccia imbronciata della gatta finita sulle copertine dei principali magazine americani e che sarà prossimamente immortalata in una statua di cera animata al Madame Tussaud di San Francisco. «Si sono costruiti una realtà separata, come se vivessero in una Twilight Zone» ha continuato Obama con un’altra citazione della pop culture americana, la storica serie televisiva di fantascienza che è stata recentemente ripresa.

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INDIA: LINCIATO PER AVER MANGIATO UNA MUCCA, OMICIDIO ERA PIANIFICATO
Il linciaggio di un uomo indiano accusato da un gruppo di fanatici di aver mangiato carne di mucca è stato un atto pianificato. Ne avevamo parlato qui su 24zampe. E’ quanto emerso dall’inchiesta condotta sul caso, in contrasto con le ipotesi iniziali di un atto spontaneo di violenza. Mohammad Akhlaq, contadino 55enne, era stato ucciso il 28 settembre scorso da una folla inferocita armata di bastoni e spade, nel villaggio di Bisada, vicino a Nuova Delhi, dopo che tra i locali si era diffusa la voce che la sua famiglia macellava, mangiava e conserva carne di mucca. In India la maggior parte della popolazione è induista e la macellazione delle mucche, considerate un animale sacro, è vietata in diversi stati indiani, tra cui l’Uttar Pradesh, dove si sono svolti i fatti. Inizialmente i ministri del governo nazionalista indù Bharatiya Janata Party (BJP), avevano dichiarato che l’incidente era stato il risultato di un focolaio di rabbia spontanea. La Commissione nazionale per le minoranze (NCM) ha però visitato il villaggio dove è avvenuto l’omicidio e ha stabilito che «l’intero episodio è stato il risultato di una pianificazione e che un luogo sacro come un tempio è stato utilizzato per incitare le persone di una comunità ad attaccare una famiglia». Si attendono ora le conclusioni dell’indagine della polizia. (Kronos)