Bilancio del “Big day” Lipu: mille partecipanti e 34mila uccelli avvistati di 171 specie diverse

Quasi 1.000 partecipanti, 171 specie avvistate, 34mila uccelli migratori osservati: un raro gambecchio frullino a Ostia, 2mila fenicotteri, di cui mille alla Diaccia Botrona, in Toscana. E poi 133 spatole, 29 polli sultani e 1 rarissima, per il periodo, schiribilla. Questi i principali risultati del Big Day, gara di birdwatching che la Lipu ha organizzato nel weekend del 3 e 4 ottobre in tutta Italia nell’ambito dell’evento europeo Eurobirdwatch, organizzato da BirdLife Europa e tenutosi in 38 Paesi tra Europea e Asia centrale al fine di sensibilizzare le persone alla tutela degli uccelli migratori e dei loro habitat naturali.
OSTIA VINCE IL PREMIO PER IL GRUPPO PIU’ NUMEROSO
Il Big Day Lipu ha assegnato i premi in palio, consistenti in manuali per il riconoscimento delle specie, alle tre squadre di birdwatchers che hanno totalizzato più partecipanti, annotato più specie nel taccuino e che hanno avvistato una delle specie ritenute più rare nei giorni del Big Day in Italia. Il premio per la specie rara è stato vinto dalla sezione Lipu Modena che ha avvistato, unico esemplare a livello nazionale, una cutrettola all’Area `Il Torrazzuolo´ di Nonantola. Il gruppo più numeroso è stato costituito dal Centro habitat mediterraneo della Lipu Ostia (114 partecipanti) mentre il numero maggiore di specie è stato visto dalla Riserva naturale Saline di Priolo, in Sicilia (57 specie).
53 EVENTI ORGANIZZATI DA LIPU
Nel complesso, in Italia, gli eventi organizzati da Lipu nelle proprie oasi e riserve e in altre laghi, zone umide, coste e foreste a forte presenza di uccelli selvatici sono stati 53: le specie più viste, con migliaia di esemplari, sono state lo storno, il gabbiano reale e la folaga, su un totale di 34mila esemplari osservati. Tra le osservazioni più importanti quasi 2mila fenicotteri, in 4 diversi siti, di cui 1.000 alla Diaccia Botrona, contati da Lipu Grosseto; ben 95 morette tabaccate, di cui 86 al Lago di Pergusa (Sicilia); due aquile di Bonelli, specie localizzata solo in Sicilia, e 1 schiribilla alla diga Comunelli in Sicilia (sezioni Lipu Caltanissetta e Niscemi); 29 polli sultani, tutti in Sicilia (di cui 20 a Ponte Barca di Paternò da Lipu Catania); 133 spatole, di cui 41 nel Lago di Tarsia, in Calabria, da Lipu Rende (Cosenza).
LA SPECIE PIU’ RARA? IL GAMBECCHIO FRULLINO
«La specie più rara dell’evento è stato senz’altro il gambecchio frullino, un limicolo nidificante nella taiga umida del nord Europa e che sverna in Africa e Asia», sottolinea dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu. Nel complesso, l’Eurobirdwatch svoltosi in Europa e Asia centrale ha conteggiato 4,3 milioni di uccelli selvatici, organizzato 1.046 eventi, coinvolto oltre 25mila persone per far conoscere la migrazione degli uccelli e l’importanza della loro tutela. Le specie numericamente più viste sono state lo storno, il fringuello e la folaga. Tra le rarità si segnalano la pavoncella gregaria (6 esemplari in Turchia e 2.200 in Uzbekistan), il luì scuro in Finlandia, il luì di Hume in Svezia, e l’aquila di Bonelli in Svizzera. (Kronos)