Bestiario in breve: emergenza cinghiali in Toscana, deiezioni a Milano, dissequestro canile Pippolandia, museo della tortura di Lucca

COMUNICATO DEL MINISTERO AMBIENTE: EMERGENZA UNGULATI IN TOSCANA
“Il Ministero dell’Ambiente è in prima linea per affrontare l’emergenza del sovra-popolamento degli ungulati, in particolare dei cinghiali, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli eccezionali” ha dichiarato il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, a Firenze, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle legge obiettivo per affrontare l’emergenza ungulati. In Toscana – ha continuato Velo – si registra una densità record di ungulati, quasi quattro volte superiore alle media nazionale con ricadute sull’economia locale, sulla sicurezza per la popolazione e sull’equilibrio delle specie animali e vegetali. La Regione Toscana, che sta intervenendo con una legge obiettivo, avrà il supporto del Ministero dell’Ambiente attraverso Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che fornirà un sostegno tecnico e legislativo con attività di monitoraggio e nella stesura del provvedimento. In questo modo – ha concluso Silvia Velo – il modello della Regione Toscana potrà fare da apripista per fronteggiare un’emergenza che sta assumendo una portata di carattere nazionale”.
DECORO DI MILANO, COMUNE E AMSA ALL’ATTACCO DELLE DEIEZIONI CANINE
«Se ami il tuo cane e la tua città, non abbandonare le deiezioni per strada o nei parchi». E` questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione pensata dal Comune di Milano e realizzata da Amsa che partirà nei prossimi giorni. L`iniziativa è stata presentata questa mattina da Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente, Chiara Bisconti, assessora al Verde e alla politiche animali e Mauro De Cillis, responsabile operativo di Amsa.
Il problema delle deiezioni canine che i proprietari o i conduttori di cani lasciano in strada incide in maniera forte sulla percezione dell`igiene urbana. Gli sforzi della maggior parte dei proprietari di cani, che educatamente si premurano di raccogliere i bisogni dei loro animali, vengano purtroppo vanificati dai pochi che compromettono il decoro e l`immagine della città. Per questo il Comune di Milano ha deciso di lanciare una campagna mirata che possa informare e coinvolgere i cittadini al rispetto dell`ambiente e della legge.
Ai circa 80.000 proprietari di cani residenti a Milano verrà inviata una lettera per ricordare come la raccolta delle deiezioni non sia soltanto un gesto di civiltà, ma anche un obbligo stabilito dai regolamenti comunali. Insieme alla lettera, i padroni riceveranno un kit di sacchetti per la raccolta e verranno invitati a diventare «testimonial» dei comportamenti virtuosi. Ognuno di loro potrà infatti inviare una foto con il proprio amico a quattro zampe al sito ilmiocane.amsa.it. Le foto inviate saranno inserite in un layout che accoglie lo slogan «Campagna contro l`abbandono delle deiezioni» e il bollo «pulisci dove sporca il tuo cane», e pubblicate sulla pagina Facebook di Amsa. (Asca)
LA CASSAZIONE CONFERMA IL DISSEQUESTRO DEL CANILE PIPPOLANDIA DI ITTIRI (SS), IN SARDEGNA
Per sequestrare i canili nei quali non vengono rispettati appieno i diritti degli animali, anche i più basilari – come quello di essere portati a spasso fuori dalle gabbie, avere acqua pulita e luoghi separati per i quattrozampe malati – deve essere provato lo stato di “grave sofferenza degli animali“, non basta che siano tenuti “in uno stato di benessere molto carente”. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 36377 della Terza sezione penale – le cui motivazioni sono state depositate oggi – che ha respinto il ricorso della Procura di Sassari contro il dissequestro del canile ‘Pippolandia’ di Ittiri. La struttura, convenzionata con sedici Comuni, ospita circa 350 cani ed è autorizzata a trattenerne fino a 500. Le condizioni dei quattrozampe reclusi a ‘Pippolandia’ sono stati oggetto di denunce di associazioni animaliste, ma evidentemente per mettere i sigilli ai canili non proprio ‘modello’ il disagio manifestato dai cani deve sfociare in una forma patologica grave.(Ansa).
ANIMALI: UNA GABBIA PER CONIGLI DA DOMANI AL MUSEO DELLA TORTURA
Una gabbia per conigli sarà esposta da domani al Museo della Tortura di Lucca. A consegnarla per denunciare la violenza degli allevamenti intensivi, sarà Annamaria Pisapia, direttrice di Ciwf (Compassion in World Farming) Italia Onlus, direttamente nelle mani della direttrice del museo, Maria Rosaria Aloi. «Le gabbie per gli animali da allevamento, a partire da quelle per conigli, sono una vera e propria forma di tortura, una crudeltà che non è più tollerabile nel 21esimo secolo», sottolinea il Ciwf denunciando l’uso ancora massiccio che viene fatto delle gabbie negli allevamenti italiani e rilanciare la campagna europea `End the Cage Age´ per l’abolizione delle gabbie.
«E’ una forma inaccettabile di maltrattamento verso gli animali quali esseri senzienti», ricorda la Ong che domani distribuirà anche materiale divulgativo e mostrerà le immagini di una video inchiesta realizzata in Italia nel 2014. «La quasi totalità dei conigli nel nostro Paese – denuncia l’organizzazione – viene allevata in gabbie anguste che provocano terribili sofferenze agli animali. E l’Italia è il secondo produttore al mondo di carne di coniglio, con 175 milioni di animali macellati ogni anno». (Kronos)
EXPO, UN VIGILANTE FA ENTRARE UN CANE NASCOSTO IN UNA VALIGIA
Un visitatore nasconde il proprio cane in valigia e, con la complicità di un vigilante, riesce a introdurre l’animale all’interno del sito Expo. E’ accaduto all’ingresso di Roserio, uno dei quattro del sito espositivo. Secondo quanto ricostruito, la sagoma dell’animale all’interno del bagaglio sarebbe apparsa subito visibile al vigilante durante i controlli a raggi X obbligatori per accedere al sito di Rho-Pero. Forse mosso da pietà nei confronti dell’animale, il dipendente della ditta di vigilanza ha comunque deciso di lasciarlo passare, violando in questo modo il regolamento dell’Esposizione. In base a quanto stabilito dal Bie, l’organismo internazionale che gestisce le Esposizioni, gli animali non sono infatti ammessi all’interno dell’area espositiva. Per questo motivo, la società Expo ha chiesto che il vigilante venga rimosso dai controlli ai tornelli e trasferito a un altro incarico. (Ansa)